Due accertamenti nuovi Agenzia Entrate e INPS e già spedite molte lettere avviso

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Due accertamenti nuovi Agenzia Entrate e

Nuovi controlli INPS avvisi motivi difendersi

Al via nuovi controlli Inps sui contributi versati a colf, babysitter e badanti: quando e cosa si rischia e cosa fare per regolarizzarsi. Cosa c'è da sapere

L'INPS effettua da una parte nuovi controlli e invia lettere a chi nei precdenti ha trovato presunte irregolarità. Dall'altra parte si uove anche l'Agenzia delle Entrate sempre con l'INPS e altre autorità per controlli sempre più severi.
 

Chi non ha pagato i contributi per colf, babysitter e badanti nel mirino dei nuovi controllo che l'Inps si prepara ad avviare. Le ultime notizie confermano, infatti, l'intenzione da parte dell'Inps di inviare avvisi bonari ai datori di lavoro domestico, provvedimento rientrante nell'operazione Silenti 2018, In cosa consisteìono i nuovi controlli Inps, chi ne sarà colpito e come potrà difendersi?

Nuovi controlli Inps in arrivo: per chi e motivi

A finire nel mirino dei nuovi controlli già avviato dall'Istituto di Previdenza sono i datori di lavoro domestico e i controlli avviati sono volti al monitoraggio dei correnti versamenti contributivi in favore di colf, babysitter e badanti. Il versamento dei contributi per badanti, colf e lavoratori domestici permette di regolarizzare il rapporto di lavoro e il pagamento dei contributi Inps serve, come per ogni altra tipologia di lavoratori, per raggiungere la possibilità di calcolo della pensione, per il congedo di maternità, per il diritto alla disoccupazione e di assicurazione contro gli infortuni. Il calcolo dei contributi deve essere effettuato a cadenza trimestrale e i quanto il datore di lavoro deve versare all’Inps dipende dal tipo di contratto, ovvero se si tratta di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Il calcolo dei contributi è diverso nel caso in cui la colf o la badante non superi o superi le 24 ore a settimana di lavoro, il contributo è fisso e non dipende dalla retribuzione.

Per quanto riguarda i nuovi controlli, a finire nel mirino saranno, in particolare, gli anni a partire dal 2014 in poi e nei casi in cui dai controlli dello stesso Inps dovesse risultare il mancato versamento di almeno un trimestre dei contributi dovuti per i lavoratori domestici, saranno inviati ai datori di lavoro gli avvisi bonari affinchè regolarizzino la propria posizione.

Nuovi controlli Inps in arrivo: come difendersi

Per difendersi da eventuali sanzioni, una volta ricevuto l’avviso bonario, è consigliabile che i datori di lavoro versino i contributi dovuti a colf, babysitter e badanti entro 30 giorni dalla data di recapito dell’avviso che, ricordiamo, precede l’emissione della cartella esattoriale, per cui è sempre consigliabile pagare l’importo dovuto. Se, invece, il datore di lavoro domestico volesse la pretesa dell’Inps, dovrà rispondere all’avviso bonario nelle modalità descritte all’interno della comunicazione trasmessa e anche in tal caso per farlo avrà 30 giorni di tempo.

Ulteriori controlli

Non vi sono solo i controlli da parte dell'INPS, ma anche nuovi controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate che sono partiti ora in alzune zone d'Italia e che si dovrebbero diffondere sempre di più con accordi di collaborazioni tra varie realtà. Eccoli nel dettagli.