Come fare a risolvere il problema di invio del 730 2025 precompilato per anomalie e incongruenze di contratti email: la soluzione
Come si può risolvere il problema del 730 2025 precompilato non associato a nessuna email? Tutti i contribuenti possono ormai verificare, modificare, integrare o semplicemente accettare e rinviare il modello 730 2025 precompilato già dal Fisco con tutti i dati e le informazioni in suo possesso.
Il termine ultimo di scadenza per l’invio del modello è fissato al prossimo 30 settembre 2025 ma prima di procedere al rinvio è bene verificare attentamente che tutte le informazioni siano state correttamente compilate per evitare errori, ed eventuali successive sanzioni. Recentemente è stato da molti denunciato un problema molto comune relativo alle email associate alle dichiarazioni precompilate. Vediamo di cosa si tratta e come si può risolvere.
In particolare, ad alcuni contribuenti, quando procedono alla compilazione e all’invio del 730, il sistema manda un messaggio che riporta che bisogna procedere alla Verifica dei dati perché le procedure di controllo hanno rilevato anomalie o incongruenze per il contatto email assente o non associato alla Precompilata.
Per risolvere il problema bisogna seguire specifici passaggi: si deve accedere prima di tutto alla propria Area Riservata, poi inserire le credenziali Spid, Cie o Cns, quindi indicare o modificare il proprio indirizzo per la Precompilata cliccando su Azioni e infine confermare l’operazione.
Una volta inserito l’indirizzo email, infatti, il sistema chiede di inserire un codice di validazione che si deve copiare e incollare.
Tornando poi nel pannello della precompilata e cliccando su aggiorna la dichiarazione si può inviare.
Precisiamo che per evitare ulteriori errori è sempre necessario controllare qualsiasi dato sia stato già direttamente inserito dall’Agenzia delle Entrate.
Si tratta soprattutto di quelli relativi alla o alle Certificazioni Uniche, ad alcune informazioni disponibili nella dichiarazione dell’anno precedente: dati terreni/fabbricati, oneri pluriennali, eccedenze; ad altri dati presenti in Anagrafe Tributaria, come pagamenti e compensazioni effettuate con il modello F24; alla liquidazione delle imposte; alla sintetica dei dati contenuti nella dichiarazione precompilata e delle relative fonti di provenienza.
E’ consigliabile prestare attenzione anche ad altri dati, come alcuni dati anagrafici o relativi alla situazione familiare, o delle dichiarazioni sostitutive, come quella per l'esenzione dall'Imu e che potrebbero dover essere integrate, nonché alle informazioni che devono essere riportate nei nuovi quadri e alle spese che danno diritto alle diverse detrazioni, considerando che non tutte vengono automaticamente inserite.