La riforma promossa dall'Abi risponde alla necessità di allineare il sistema bancario italiano alle direttive europee e alle esigenze dei consumatori.
L’Associazione Bancaria Italiana ha avviato una riforma per cambiare il settore dei conti correnti, con l’introduzione di novità per migliorare l’accessibilità e la trasparenza dei costi bancari. Tra i cambiamenti più rilevanti spiccano l’adeguamento delle commissioni per i bonifici istantanei e la revisione dell’Indicatore dei costi complessivi, strumenti per i consumatori. Questo intervento è un passo importante verso una maggiore modernizzazione del sistema bancario italiano. Ecco cosa c'è da sapere:
Le commissioni per i bonifici istantanei non possono essere superiori a quelle dei bonifici ordinari effettuati attraverso lo stesso canale. Si tratta di una facilitazione per i consumatori, poiché elimina una delle barriere principali che ne limitava l’adozione. La misura aumenta l’accessibilità e spinge all’uso di strumenti di pagamento più innovativi e sicuri.
Un altro elemento centrale della riforma è la richiesta dell’Abi di aggiornare l’Indicatore dei costi complessivi. Questo strumento, creato per confrontare le spese legate ai conti correnti, è oggi considerato obsoleto. Con l’evoluzione tecnologica e l’introduzione di nuovi servizi, l’ICC non rispecchia più le effettive spese sostenute dai clienti.
Secondo l’Abi, un aggiornamento dell’ICC rende più chiara e trasparente la comparazione tra le offerte bancarie, facilitando ai consumatori la scelta del conto corrente più adatto alle loro esigenze. La revisione favorisce una maggiore concorrenza tra gli istituti bancari e li incentiva a proporre soluzioni più competitive e a ridurre i costi.
La riforma nasce dall’esigenza di allineare il sistema bancario italiano alle direttive europee, che promuovono una maggiore digitalizzazione e un miglioramento dell’efficienza nei servizi finanziari. L’obiettivo è rendere i costi bancari più trasparenti e comprensibili per i consumatori, che spesso si trovano a fronteggiare spese non sempre chiare o prevedibili.
L’introduzione di tariffe agevolate per i bonifici istantanei e la revisione dell’ICC rispondono anche alla necessità di modernizzare un sistema bancario che deve essere sempre più competitivo. La riforma incentiva l’uso di strumenti di pagamento digitali e riduce la dipendenza dai contanti e promuovendo soluzioni più rapide, sicure e sostenibili.