Non proseguono bene le trattative per il rinnovo del Contratto dei Metalmeccanici e i licenziamenti e il blocco premi dalle aziende non aiutano
Come stanno andando le trattative per il rinnovo del Contratto dei Metalmeccanici e cosa sta succedendo? Non vanno bene le discussioni per il rinnovo del Ccnl dei Metalmeccanici che sembra in una fase di stallo. Non c’è accordo tra le parti datoriali e i sindacati. Si continua a discutere ma continuano anche gli scioperi e le proteste ed ora le aziende reagiscono con forza.
In altre ancora, invece, si bloccano i premi. La Carel Industries, per esempio, azienda padovana, leader nella fornitura di soluzioni per il controllo dei sistemi di condizionamento, umidificazione e refrigerazione, ha interrotto i negoziati e, di conseguenza, anche le discussioni sulle richieste dei lavoratori di aumentare il valore nominale del premio di risultato e di introdurre un nuovo premio legato all’anzianità di servizio in azienda a partire dai 15 anni di anzianità.
Intanto l’Unione Industriali di Prato e delle aziende del territorio che operano nel settore del meccano-tessile ha cancellato dal primo gennaio 2025 il riconoscimento del premio.
Si tratta di una erogazione di soldi, come una sorta di 14a mensilità pagata generalmente a luglio, che non viene più riconosciuta ai neo assunti dall’inizio di quest’anno ma resta solo per i lavoratori già impiegati come elemento economico individuale.
E’ chiaro come la situazione stia degenerando tanto che anche le aziende e i datori di lavoro stanno iniziando a fare il pugno duro al fine di arrivare alla chiusura della trattativa una volta per tutte.
Ma i sindacati non ci stanno e i lavoratori continuano, imperterriti, nella loro protesta e la porteranno avanti probabilmente fino a quando davvero non si arriverà ad una degna conclusione di rinnovo contrattuale.
Per febbraio sono già state annunciate otto ore di sciopero, con il blocco degli straordinari e della flessibilità.
Le iniziative territoriali sono in corso in diverse province come Treviso, Padova e Fermo, ma non solo.
Mentre le discussioni continuano soprattutto tra i sindacati per capire le strade migliori da percorrere per riuscire ad ottenere gli aumenti e i miglioramenti richiesti per i lavoratori, la partita per il rinnovo contrattuale per i metalmeccanici si gioca anche sul campo europeo.
Lo scorso 5 febbraio migliaia di lavoratori sono arrivati a Bruxelles da tutta Europa per partecipare alla manifestazione organizzata da IndustriAll Europe per chiedere un vero piano industriale europeo, per salvaguardare l’occupazione, per rimettere al centro l'industria e per garantire una transizione ecologica e tecnologica giusta.
Al termine della manifestazione, una delegazione ha incontrato una rappresentanza della Commissione europea. I sindacati chiedono il blocco dei licenziamenti, investimenti pubblici con condizionalità sociali e una politica industriale pianificata e comune.