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Che cos' e cosa prevede il nuovo Testo unico sullimposta di registro e gli altri tributi indiretti

di Marianna Quatraro pubblicato il
Testo unico tributi

Cosa prevede il nuovo Testo unico sullimposta di registro e gli altri tributi indiretti, le modifiche e i tempi definitivi di attuazione della riforma

Cosa prevede il nuovo Testo unico sull’imposta di registro e gli altri tributi indiretti? Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Testo Unico sull’imposta di registro e altri tributi indiretti, che rientra nell’ambito dei decreti attuativi della riforma fiscale e che ha abrogato alcune vecchie norme. Vediamo nel dettaglio quali sono le modifiche approvate.

  • Le modifiche del nuovo Testo unico sull’imposta di registro e gli altri tributi indiretti
  • I prossimi passaggi e i tempi della riforma 


Le modifiche del nuovo Testo unico sull’imposta di registro e gli altri tributi indiretti

Il nuovo Testo Unico sull’Imposta di Registro raccoglie in un unico documento le norme fiscali vigenti per l’imposta di registro e gli altri tributi indiretti.

In particolare, le disposizioni oggetto del nuovo Testo unico riguardano:

  • l’imposta di registro;
  • l’imposta ipotecaria e catastale;
  • l’imposta di bollo;
  • l’imposta di bollo per attività finanziarie oggetto di emersione;
  • l’imposta sul valore delle attività finanziarie estere;
  • l’imposta sulle successioni e donazioni;
  • le imposte sostitutive e agevolazioni attinenti all’imposta di registro e agli altri tributi indiretti diversi dall’Iva.
Tra le principali novità, c’è per esempio la nuova possibilità di autoliquidazione dell’imposta di registro, per permettere ai contribuenti di procedere in autonomia al pagamento.

Con questo nuovo sistema, il contribuente può calcolare in piena autonomia l'importo da pagare per la dichiarazione di successione ed effettuare il versamento entro 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione. 

La cifra dovuta può essere rateizzata in otto rate trimestrali o, per cifre superiori a 20.000 euro, in un massimo dodici rate.
 

Il nuovo Testo prevede anche l’abrogazione di numerosi provvedimenti precedenti.

I prossimi passaggi e i tempi della riforma 

Il provvedimento sarà soggetto ad ulteriori passaggi legislativi prima della sua definitiva entrata in vigore.

Stando alle previsioni del governo, la riforma fiscale dovrebbe completarsi entro il 31 dicembre 2025.

L’obiettivo è rendere il sistema tributario italiano più moderno ed equo nonché accessibile per cittadini e operatori economici. 

Tra gli altri principali punti della riforma fiscale, insieme anche alla revisione dell’attività di accertamento e del sistema nazionale di riscossione, vi sono anche una ulteriore revisione dell'Irpef, con l'obiettivo di ridurre ancora la seconda aliquota dal 35% al 33% per la relativa fascia di reddito, insieme alla revisione delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, al riordino delle disposizioni vigenti in tema di giochi pubblici.

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