Quali sono, cosa prevedono e per chi i diversi sistemi che permettono di anticipare l’uscita dal lavoro nel 2024 a 62 anni
Chi e come può andare in pensione anticipata ancora a 62 anni nel 2024 e con quali sistemi possibili? Sono tanti, diversi e destinati a differenti categorie di lavoratori i sistemi in vigore nel 2024 per anticipare l’uscita dal lavoro. Nell’attesa, ancora, di una riforma pensioni strutturale che riveda in maniera completa e ordinata i requisiti generali per andare in pensione, nel 2024 ci sono ancora diverse possibilità per uscire prima. Vediamo quali sono e cosa prevedono quelli che permettono di andare in pensione prima a 62 anni.
Passano, infatti, da tre a sette mesi per i lavoratori dipendenti privati e da sei mesi a nove mesi per i lavoratori dipendenti pubblici. Possono ancora andare in pensione anticipata nel 2024 con quota 103 rivista tutti i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, i lavoratori autonomi e gli iscritti alla Gestione separata dell’Inps.
Chi decide di andare in pensione anticipata nel 2024 con quota 103 deve accettare il calcolo della pensione finale solo con sistema contributivo, per un valore lordo mensile massimo entro quattro volte il trattamento minimo Inps previsto per tutte le mensilità di anticipo del pensionamento, cioè un importo mensile di pensione di massimo 2.250 euro circa.
Altro sistema che permette di andare in pensione prima a 62 anni nel 2024 è la pensione anticipata ordinaria, per cui non è previsto il raggiungimento di alcun requisito anagrafico ma bisogna maturare almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Ciò significa che se una donna matura 41 anni e 10 mesi di contributi a 62 anni, può andare in pensione nel 2024 subito a 62 anni e senza calcolo di alcuna finestra mobile perché per la pensione anticipata è stato deciso un blocco dell’adeguamento alle aspettative di vita.
E’ ancora possibile andare in pensione prima a 62 anni nel 2024 con il contratto di espansione ancora rinnovato. Il contratto di espansione permette di lasciare il lavoro prima fino a 5 anni rispetto ai normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia (67 anni di età e almeno 20 anni di contributi) e vale per lavoratori di aziende che abbiano 50 dipendenti o reti di imprese con tale soglia dimensionale.
Possono andare in pensione anticipata di 5 anni con contratto di espansione ancora nel 2024 lavoratori di specifiche aziende che soddisfino i seguenti requisiti:
Per concedere l’uscita anticipata con contratto di espansione ai propri dipendenti, il datore di lavoro deve, inoltre, fare una fideiussione bancaria e un versamento mensile all'Inps come garanzia di erogazione dell'indennizzo di accompagnamento alla pensione e di versamento della contribuzione figurativa.
Il lavoratore che va in pensione anticipata con il contratto di espansione percepisce come scivolo di accompagnamento alla pensione finale una indennità mensile pari al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro e la prestazione viene erogata per 13 mensilità.
Atro sistema che permette ancora di andare in pensione prima a 62 anni di età nel 2024 è la Rita, rendita integrativa temporanea anticipata, che consente a coloro che restano senza occupazione di chiedere, in tutto o in parte un anticipo di quanto versato nel proprio fondo di previdenza complementare fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
La Rita consiste nella possibilità di ricevere, in modo frazionato tutta o parte della pensione, quanto maturato nel fondo pensione integrativo fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, cioè fino a quando non si raggiungono 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Possono andare in pensione prima con la Rita ancora nel 2024 coloro che soddisfano i seguenti requisiti:
Per la base imponibile su cui viene applicata la ritenuta di imposta al momento del pensionamento delle prestazioni non si considerano i contributi versati e non dedotti e i rendimenti già tassati in fase di accumulo.
Infine, per andare in pensione prima a 62 anni nel 2024 è possibile ricorrere anche ai fondi di solidarietà bilaterali, misura di sostegno al reddito per i settori che non sono coperti dalla cassa integrazione salariale che prevedono l’erogazione di un assegno straordinario a lavoratori a cui mancano 5 anni al raggiungimento dei normali requisiti pensionistici, vale a dire proprio 62 anni considerando il requisito anagrafico dei 67 anni di età necessario da raggiungere per la pensione di vecchiaia.
E’ possibile ricorrere ai fondi di solidarietà bilaterali nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa secondo quanto previsto dalle leggi sull’integrazione salariale ordinaria o straordinaria.