Il sistema premiale legato agli Isa offre una serie di benefici che vanno oltre la mera semplificazione burocratica.
Professionisti e le partite Iva considerati affidabili sono coloro che, per il periodo d'imposta 2024, raggiungono un punteggio almeno pari a 8 degli Isa su una scala che va da 1 a 10. Questo livello di affidabilità può essere calcolato sia attraverso il singolo valore riferito all'anno corrente, sia tramite la media semplice dei punteggi ottenuti negli ultimi due esercizi fiscali, ovvero 2023 e 2024. Non si tratta di una valutazione fine a se stessa, ma di un meccanismo che riconosce chi opera in modo corretto, costante e trasparente nel tempo.
Anche chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale, a prescindere dal punteggio Isa raggiunto, viene automaticamente incluso tra i soggetti meritevoli di vantaggi. La definizione di affidabilità non si basa solo su dichiarazioni fiscali puntuali, ma incorpora indicatori di normalità gestionale, coerenza economica e correttezza delle basi imponibili. Approfondiamo in questo articolo:
Oltre alla facilitazione nelle compensazioni fiscali, un altro vantaggio è l'esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici. Il fisco non potrà applicare metodi presuntivi per stimare i redditi o i volumi d'affari del contribuente. Ancora più interessante per molte partite Iva è il beneficio che riguarda la riduzione di un anno dei termini di decadenza per l'attività di accertamento: una tutela che si traduce in maggiore serenità e minori possibilità di controlli retroattivi, purché l'affidabilità sia stata mantenuta su base continuativa.
Infine, i contribuenti premiati sono esclusi dall'applicazione delle norme sulle società non operative, e possono beneficiare di limitazioni all'accertamento sintetico del reddito. Il Fisco potrà procedere a una verifica sintetica soltanto se il reddito accertabile eccede di almeno due terzi quello dichiarato,
Per attribuire il punteggio finale, il sistema Isa prende in considerazione molteplici fattori che riguardano tanto la normalità economica dell'attività svolta, quanto la coerenza gestionale rispetto agli standard del settore di riferimento. Un elemento degli Isa 2025 è il ruolo attivo riconosciuto al contribuente: tramite il software messo a disposizione dall'Agenzia delle entrate è possibile interagire segnalando eventuali anomalie nei dati precompilati. In casi specifici, il soggetto può integrare o correggere le informazioni.
Un altro aspetto che rafforza la fiducia verso il sistema è la trasparenza nella costruzione dei parametri. Si esaminano il rapporto tra costi e ricavi, la congruità delle rimanenze, la coerenza degli investimenti rispetto ai margini dichiarati, nonché il corretto inquadramento delle basi imponibili ai fini Iva e delle imposte dirette. Non è un processo meccanico, bensì una valutazione articolata che tiene conto delle specificità di ogni singola posizione fiscale.
L'attenzione ai comportamenti virtuosi, nel disegno complessivo degli Isa 2025, è la volontà del legislatore di trasformare il rapporto tra Fisco e contribuenti da conflittuale a collaborativo. Premiare chi dimostra affidabilità fiscale non solo snellisce la macchina amministrativa, ma innalza anche il livello complessivo di fiducia nel sistema tributario italiano.