Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Come difendersi dal recupero crediti per bollette luce e gas non pagate e far valere i propri diritti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Bollette luce e gas

Se il debito è effettivamente dovuto e non è prescritto, ci sono strategie per gestirlo in modo sostenibile.

Numeri alla mano, le imprese del settore hanno gestito in conto terzi 46 milioni di pratiche con un aumento del 25% rispetto al 2023. Le bollette di luce e gas non pagate, insieme a rate di credito al consumo e scadenze di mutui saltate, hanno raggiunto un valore di 191 miliardi di euro, per un incremento del 10% rispetto all'anno precedente. In parallelo è migliorata la capacità di recupero: gli importi incassati ammontano a 21 miliardi di euro, con un aumento del 23% rispetto al 2023, pari a circa un punto di Pil.

Questi dati emergono dal quindicesimo Rapporto Unirec, l'Unione nazionale delle imprese a tutela del credito, guidata da Marcello Grimaldi, che riunisce oltre il 70% delle imprese del comparto. In questo contesto vogliamo approfondire:

  • Prescrizione delle bollette, termini per evitare pagamenti
  • Verificare la legittimità della richiesta di pagamento
  • Saldo e stralcio e legge sul sovraindebitamento

Prescrizione delle bollette, termini per evitare pagamenti

Per le bollette di energia elettrica e gas, la legge ha ridotto i termini di prescrizione a due anni per le fatture emesse dopo il primo marzo 2018 per l'energia elettrica e dopo il primo gennaio 2019 per il gas. Per le bollette emesse prima di queste date, il termine di prescrizione resta di cinque anni . La prescrizione può essere interrotta da atti formali, come una raccomandata o una Pec inviata dal creditore. Se si riceve una richiesta di pagamento per una bolletta scaduta da oltre due anni e non si è ricevuta alcuna comunicazione formale nel frattempo, è possibile eccepire la prescrizione e rifiutare il pagamento.

Verificare la legittimità della richiesta di pagamento

Prima di procedere al pagamento di una richiesta da parte di un'agenzia di recupero crediti è importante verificarne la legittimità. È consigliabile richiedere una comunicazione scritta dettagliata che specifichi l'importo del debito, il periodo di riferimento e i motivi della richiesta. Quindi confrontare queste informazioni con le proprie bollette e ricevute di pagamento per accertarsi che il debito sia dovuto.

In alcuni casi, le richieste possono riguardare bollette già pagate, fatture mai ricevute o debiti prescritti. Attenzione a verificare che l'agenzia di recupero crediti abbia l'autorizzazione legale per esigere il pagamento e che abbia ricevuto un mandato dal creditore originario o che sia in possesso di un atto di cessione del credito .

Le agenzie di recupero crediti devono operare nel rispetto della legge e dei diritti dei consumatori. Tuttavia, in alcuni casi, possono adottare pratiche scorrette o intimidatorie, come chiamate frequenti, minacce di azioni legali immediate o visite a domicilio senza preavviso.

Questi comportamenti sono vietati e possono essere segnalati alle autorità competenti, come l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o il Garante per la protezione dei dati personali. Le agenzie di recupero crediti non possono minacciare il pignoramento dei beni o l'iscrizione al Crif senza un titolo esecutivo emesso da un giudice. Di conseguenza non cedere a pressioni indebite e, se necessario, rivolgersi a un avvocato o a un'associazione dei consumatori per ricevere assistenza legale .

Saldo e stralcio e legge sul sovraindebitamento

Se il debito è effettivamente dovuto e non è prescritto, ci sono strategie per gestirlo in modo sostenibile. Una delle opzioni è la negoziazione di un accordo di saldo e stralcio, che consente di estinguere il debito pagando solo una parte dell'importo originario. Le agenzie di recupero crediti, avendo acquistato i crediti a prezzi ridotti, sono spesso disposte ad accettare un pagamento inferiore pur di chiudere la pratica.

Un'altra possibilità è l'accesso alla legge sul sovraindebitamento che permette di riorganizzare i debiti o di ottenere la cancellazione totale nei casi più gravi. Attraverso questa procedura è possibile bloccare le richieste di pagamento e i pignoramenti già avviati e ottenere dal tribunale un nuovo piano di pagamento, spesso con una riduzione del debito.

Leggi anche