Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Come stanno andando le discussioni per il rinnovo contratto enti locali e Comuni 2025 dopo ultimo incontro con Aran?

di Marianna Quatraro pubblicato il
ccnl enti locali

Cosa è emerso dall’ultimo incontro con l’Aran per il rinnovo del Contratto Funzioni ed Enti Locali 2025: le proposte presentate e la situazione attuale

Come proseguono le discussioni per il rinnovo del Ccnl Enti Locali e Comuni? Dopo il rinnovo del Contratto degli Statali delle Funzioni Centrali, ora l’attenzione è puntata sugli Enti Locali.

Vanno avanti, infatti, le trattative di rinnovo del contratto e solo pochi giorni fa si è tenuto l’ultimo incontro con l’Aran. Vediamo cosa è emerso.

  • Il resoconto dell’ultimo incontro con l’Aran per il rinnovo del Ccnl Enti Locali 2025
  • Quando è in programma il prossimo appuntamento

Il resoconto dell’ultimo incontro con l’Aran per il rinnovo del Ccnl Enti Locali 2025

Si è tenuto lunedì 2 dicembre l’ottavo incontro con l’Aran per la trattativa di rinnovo del Ccnl Enti Locali 2025 durante il quale sono state rilanciate le proposte di modifica del contratto.

Riguardano soprattutto l’introduzione, in via sperimentale, della settimana corta a lavoro di 4 giorni sulla scia di quanto già deciso per gli Statali, e l’aumento dal 3% al 5% del punteggio aggiuntivo per le progressioni all’interno dell’area per chi non ha conseguito una progressione economica da più di 6 anni.

Nel frattempo, si attendono ancora risposte su ulteriori proposte presentate, come:

  • la modifica del trattamento economico accessorio durante le ferie;
  • il corretto inquadramento del personale educativo e scolastico e di tutti i profili a esaurimento nell’area dei funzionari, per cui è stato chiesto uno specifico stanziamento;
  • la liquidazione delle festività soppresse non godute a fine anno;
  • il superamento della penalizzazione dei giorni di ferie per i neo assunti;
  • l’aggiornamento dell’indennità dei centralinisti non vedenti.
L’Aran ha anche espresso contrarietà alla settimana corta a parità di orario ma con il taglio di ferie e permessi, misura considerata ingiusta e peggiorativa, nonchè alla decisione di non riconoscere il buono pasto con più di 3 ore di assemblea sindacale e la cumulabilità del maggior valore dei differenziali stipendiali delle educatrici inquadrate nell’area degli istruttori con la previsione del differenziale per la futura eventuale iscrizione all’albo degli educatori.

Nel corso dell’incontro, l’Agenzia ha proposto di aumentare la retribuzione di 128 euro, corrispondenti al 94% della somma complessiva pari a 136 euro e destinando 8 euro al finanziamento del fondo salario accessorio.

L’importo attribuibile è pari al 5,78% comprensivo delle quote da destinare alla contrattazione decentrata. Gli aumenti sarebbero così suddivisi:

  • 141,50 euro lordi per 13 mensilità per l’Area Funzionari ed EQ;
  • 130,41 euro lordi per 13 mensilità per l’Area Istruttori;
  • 116,03 lordi per 13 mensilità per l’Area Operatori Esperti;
  • 111,45 lordi per 13 mensilità Area Operatori.
Dal confronto è, inoltre, emerso che non saranno riconosciuti gli arretrati contrattuali per il 2022 e 2023.

Quando è in programma il prossimo appuntamento

La prossima riunione è in programma il 17 dicembre, alle 15. E probabilmente in tale occasione, l’Aran rilancerà anche sulla risoluzione del tema del festivo infrasettimanale per i turnisti.


 

Leggi anche