Al via un nuovo Piano dall’Ue per rendere più accessibile l’acquisto e la locazione di una abitazione: l’obiettivo è garantire a tutti il diritto alla casa
Qual è il nuovo piano dell’Ue per rendere più facile sia gli acquisti che gli affitti di case? Prima il via alla direttiva green Ue, che prevede che gli Stati membri riducano il consumo di energia degli edifici residenziali.
Entro il 2030, le ristrutturazioni dovranno coinvolgere il 15% degli immobili non residenziali e, entro il 2033, il 26% degli edifici di classe energetica più bassa, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Secondo le definizioni della direttiva, il 43% degli immobili meno efficienti dovrà essere riqualificato dal punto di vista energetico.
Ora l’Ue torna a lavoro con il nuovo obiettivo di realizzare alloggi accessibili ai cittadini. Vediamo cosa prevede il nuovo piano.
L’obiettivo della nuova direttiva è quello di definire una strategia europea per la costruzione di case accessibili, sia per l’acquisto e sia per la locazione, per invertire l’attuale situazione del mercato immobiliare e sostenere il diritto alla casa.
Secondo quanto riportano i dati recenti, infatti, dal 2010 a oggi, i prezzi delle case in Ue sono aumentati del ben 52% e gli affitti del 25%.
I lavori saranno portati avanti dal commissario Ue all'Energia, Dan Jorgensen, responsabile, per la prima volta all'interno dell'Esecutivo Ue, anche per gli alloggi.
Il Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili dovrebbe contenere anche una piattaforma paneuropea di finanziamento in collaborazione con la Bei, per attrarre maggiori investimenti privati e pubblici
Stando a quanto spiegato da fonti dell'Ue, gli Stati membri, comprese le autorità locali e regionali, in questo nuovo Piano devono rivestire un ruolo chiave nel promuovere soluzioni nonchè nel fornire adeguati sostegni.
Le novità dell'edilizia abitativa non sarebbero rivolte solo ai più bisognosi e ai cosiddetti senza tetto, senza fissa dimora, ma, in generale, a tutte le famiglie europee che hanno difficoltà ad accedere all'acquisto di una casa o a prenderla in affitto.
Risulta, dunque, necessario per l'Ue raddoppiare gli investimenti previsti dalle Politiche di coesione per gli alloggi a prezzi accessibili, anche se sembra che l'Italia in tal senso sia attualmente ferma. Nulla, infatti, si sta facendo in merito.