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Cosa sono gli 80 euro e i 13-19 euro nel cedolino Pa di Luglio? Sono solo una tantum? Chi li riceverà e perchè

di Marianna Quatraro pubblicato il
80 euro 13 19 euro cedolino Pa Luglio

A chi spettano gli aumenti calcolati nel cedolino NoiPa di luglio 2025 e per quanto tempo vengono erogati

Nel mese di luglio 2025, i dipendenti pubblici amministrati da NoiPA troveranno diverse variazioni sul cedolino stipendiale. Queste modifiche derivano dall’attuazione di recenti interventi normativi, in particolare quelli legati alla riduzione stabile del cuneo fiscale e all’adeguamento dell’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC).

L’impatto economico sarà soprattutto riscontrabile nelle fasce di reddito medio-basse, con incrementi netti mensili e accrediti di arretrati che coinvolgono varie categorie di lavoratori pubblici, tra cui personale scolastico, amministrativi, tecnici, ATA e settori della sicurezza. 

Cosa sono gli 80 euro nel cedolino NoiPA: il taglio del cuneo fiscale

L’introduzione del taglio al cuneo fiscale rappresenta una svolta strutturale nella gestione fiscale delle retribuzioni pubbliche. La Manovra Finanziaria ha sostituito la decontribuzione IVS con uno sgravio fiscale diretto sulle buste paga, con l’obiettivo di aumentare la retribuzione netta dei lavoratori e sostenere il potere d’acquisto.

 La misura prevede una detrazione annuale di 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro, distribuita in dodici rate da circa 83 euro mensili.

Per i percettori di redditi tra 20.000 e 32.000 euro lordi, il beneficio si somma agli arretrati maturati da gennaio a giugno, erogati in un’unica soluzione nel cedolino di luglio, portando così ad un accredito anche superiore ai 400 euro. Sotto i 20.000 euro, sono previsti bonus esenti da imposta calcolati in misura percentuale sul reddito:

  • 7,1% sotto 8.500 euro
  • 5,3% tra 8.500 e 15.000 euro
  • 4,8% tra 15.001 e 20.000 euro.
In particolare, i beneficiari del taglio del cuneo fiscale sono individuati in base alle seguenti fasce reddituali:
  • Fino a 8.500 euro annui: spetta un incremento pari al 7,1% del compenso
  • 8.501–15.000 euro: incremento del 5,3%
  • 15.001–20.000 euro: incremento del 4,8%
  • 20.001–32.000 euro: detrazione fissa di 1.000 euro/anno (circa 83 euro/mese)
  • 32.001–40.000 euro: detrazione decrescente da 83 a 10 euro/mese
  • Oltre 40.000 euro: nessuna agevolazione riconosciuta.
Queste misure sono direttamente riconosciute nel cedolino NoiPA, senza necessità di domanda. 

Indennità di vacanza contrattuale: chi riceve gli aumenti di 13 e 19 euro

L’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) nasce con l’obiettivo di compensare la perdita di potere d’acquisto tra la scadenza di un contratto collettivo nazionale e la firma del rinnovo successivo.

Dal primo luglio 2025, questa voce viene incrementata di uno 0,4% sulla base retributiva, in attesa della nuova contrattazione 2025-2027. Gli aumenti, pari a 13 euro per i livelli più bassi e 19 euro per i livelli medi, spettano a tutto il personale pubblico in servizio che abbia diritto al trattamento economico base. Sono compresi:

  • personale docente e ATA del comparto scuola
  • amministrativi, tecnici e ausiliari delle PA
  • dipendenti delle Forze armate e di polizia (secondo i nuovi parametri contrattuali validi dalla primavera 2025)
L’accredito avviene in automatico.

L’accesso all’IVC (con aumenti di 13 e 19 euro) spetta a

  • tutti i dipendenti pubblici in servizio a luglio 2025 con retribuzione parametrata alle tabelle contrattuali vigenti
  • precari, personale a tempo determinato e neoassunti compresi, se assunti entro il termine della tornata contrattuale precedente
Categoria Tipo aumento Importo mensile
Personale scolastico (docenti/ATA) Taglio cuneo fiscale + IVC circa 80 + 13/19 euro
Forze armate/Polizia Rinnovo CCNL + IVC fino a 320-350 euro (dirigenza) + IVC
Amministrativi PA Taglio cuneo/IVC variabile in base a fascia retributiva
Condizioni particolari ricorrono per il personale delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate interessato da rinnovi contrattuali 2022-2024: in questo caso si sommano ulteriori arretrati e incrementi.

Durata degli aumenti: una tantum o strutturali?

Per quanto riguarda i tempi di erogazione degli aumenti appena riportati, quello derivante dal taglio del cuneo fiscale ha carattere strutturale: una volta riconosciuto, resta parte integrante delle mensilità fino a revisione legislativa, salvo modifiche delle condizioni di reddito che comportino la perdita o riduzione del beneficio. 

Per quanto riguarda, invece, l'aumento, dal primo luglio, dell’indennità di vacanza contrattuale, che spetta ai dipendenti pubblici che lavorano con un Ccnl scaduto e ancora in attesa di rinnovo, è di 19 euro in più per i docenti a tempo pieno e di13 euro in più per il personale Ata e i collaboratori scolastici e non è una tantum. 

Si tratta, infatti, comunque di una misura temporanea e non permanente, ma che non viene erogata solo una volta ma tutto il tempo previsto fino al rinnovo del contratto nazionale di lavoro di interesse, quando viene poi riassorbita negli aumenti contrattuali.

 

 

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