Se si firma il rinnovo del Ccnl Scuola 2022-2024 entro il 2025, si pagheranno subito arretrati per 1.450 euro medi e anche una tantum di 142 euro: le prospettive
L’approvazione definitiva del contratto scuola per il triennio 2022-2024 rappresenta un nodo fondamentale per le retribuzioni del personale docente e ATA. Gli argomenti correlati agli aumenti degli stipendi e agli arretrati per il rinnovo contrattuale interessano decine di migliaia di lavoratori del comparto istruzione e ricerca. Negli ultimi mesi il confronto tra sindacati e ARAN si è concentrato sull’adeguamento salariale, la corresponsione degli arretrati e il riconoscimento di ulteriori risorse in busta paga.
Le più recenti proposte negoziali hanno introdotto ventagli di incrementi ponderati sul profilo professionale e l’anzianità di servizio. Gli aumenti stipendiali saranno determinanti sia per i docenti che per il personale ATA. Secondo le cifre illustrate dall’ARAN e riprese dai principali sindacati:
Dunque, il vantaggio netto atteso sarà inferiore rispetto ai dati lordi: per la maggior parte del personale, l’aumento reale netto si aggirerà tra 40 e 90 euro mensili a seconda della qualifica e dell’anzianità.
Gli incrementi sono pensati per contrastare la perdita del potere d’acquisto dovuto all’inflazione dell’ultimo triennio, che secondo le organizzazioni sindacali ha inciso anche oltre il 16%.
Categoria | Aumento mensile lordo | Indennità Fissa |
Docente | 105-177 € | 204 → 320 € |
ATA | 82-186 € | 88-109 € |
DSGA | - | 2.972 €/anno |
La questione degli arretrati è particolarmente sentita perché rappresenta la compensazione economica per il mancato adeguamento stipendiale negli anni coperti dal contratto. Secondo le stime ufficiali e le bozze discutibili nei tavoli ARAN, la media degli arretrati spettanti a ciascun lavoratore attivo ancora in servizio o pensionato dal 2024 in poi sarà compresa tra 1.400 e 1.500 euro lordi. La differenza dipende dal profilo professionale, dalla fascia d’anzianità e dal periodo di servizio effettivamente prestato nel triennio. In particolare, gli importi attesi sarebbero i seguenti:
Categoria | Arretrati lordi | Beneficiari |
Docenti | 1.400-1.516 € | In servizio o pensionati dal 2024 |
ATA | 1.100-1.450 € | In servizio o pensionati dal 2024 |
Pensionati 2022-2023 | 0 € | - |
Uno degli interrogativi più frequenti riguarda le tempistiche di pagamento per adeguamenti e arretrati legati al rinnovo del CCNL scuola. Secondo quanto ribadito dall’ARAN, l’obiettivo è chiudere la trattativa entro il termine del 2025. Se la firma definitiva sarà posta entro questa scadenza, sia docenti che ATA potranno vedere erogate le nuove somme, comprensive di arretrati e aumenti stipendiali, entro la fine dell’anno o nei primi mesi del 2026.
Inoltre:
La distribuzione dettagliata del bonus potrà seguire criteri uniformi o essere modulata su base di categoria e anzianità di servizio, secondo le scelte definitive concordate in sede di concertazione sindacale. A queste risorse si sommano quelle previste nella Legge di Bilancio in fase di approvazione: il Governo ha annunciato l’anticipo di 240 milioni di euro per il comparto istruzione e un rafforzamento strutturale del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF). Il decreto stabilisce inoltre l’incremento progressivo di 15 milioni ogni anno dal 2026 al 2029, con una stabilizzazione dal 2030, garantendo così sostegno costante agli stipendi e agli istituti scolastici. Dunque, per riassumere: