Aumentano gli importi delle pensioni con il nuovo tasso di rivalutazione 2024 ma sono mitigati da altri tagli: i chiarimenti
Di quanto è il tasso di rivalutazione pensioni ufficiale nel 2024? Come ogni anno, le pensioni da gennaio sono aumentate per effetto della nuova rivalutazione, che adegua gli importi all'andamento dell'inflazione. Ma ci sono nuovi tagli da calcolare.
Si tratta di un tasso rivalutativo decisamente più basso rispetto a quello deciso per il 2023 (al 7,3% in via provvisoria e aumentato fino all’8,1% in via definitiva) e questa differenza dipende dall'andamento dei prezzi Istat e dall'adeguamento all’Inflazione.
Lo scorso anno, quando l’inflazione era arrivata alle stelle raggiungendo quasi il 12%, la rivalutazione Istat delle pensioni è stata alta, all'8,1% definitiva.
Quest'anno, essendosi ridotta l'inflazione, tornata al 5% circa, il tasso di rivalutazione pensionistica è conseguentemente calato, ma prevede aumenti di decine di euro sugli importi mensili dei pensionati da calcolare sempre in base alle percentuali rivalutative 2024.
Anche per quest'anno, il ricalcolo delle pensioni è pieno solo per chi percepisce pensioni più basse fino a 4 volte il minimo, pari a 2.271,76 euro lordi mensili, e decresce fino al 22% per le pensioni più alte oltre 10 volte il minimo (per importi superiori ai 5.679,40 euro mensili).
Considerando il tasso di rivalutazione al 5,4% e le diverse percentuali rivalutative stabilite, sono diversi gli aumenti mensili previsti per i pensionati.
Per esempio, per chi percepisce una pensione di 1.400 euro, l'aumento per effetto della rivalutazione Istat è di circa 76 euro al mese. Per chi prende pensioni di 2mila euro, l'aumento si attesa sui circa 108 euro al mese.
Si riducono, ma ci sono sempre comunque, gli aumenti per le pensioni più alte. Per chi prende, infatti, 3mila euro al mese, per cui si applica l'indicizzazione al 53%, l'aumento mensile è di circa 86 euro.
Se è vero che per effetto della rivaluatazione pensionistica, gli importi mensili aumentano per tutti, seppur in maniera differente, è anche vero che in molti casi tali aumenti vengono azzerati a causa delle addizionali Irpef.
Molte regioni e molti Comuni hanno, infatti, aumentato al massimo le aliquote delle addizionali locali gravando soprattutto sui redditi più alti e implicando dei tagli delle pensioni 2024.