Dal primo gennaio 2025, i medici e gli operatori sanitari potrebbero essere tenuti a emettere fatture elettroniche per le prestazioni rese ai pazienti.
Dal primo gennaio 2025 potrebbe scattare l’obbligo di fatturazione elettronica per i medici e gli operatori sanitari. Oggi il settore sanitario beneficia di un’esenzione che scadrà il 31 dicembre 2024, lasciando aperta la possibilità che questa venga eliminata o, al contrario, prorogata. La questione riguarda non solo l’aspetto fiscale, ma anche la tutela della privacy dei pazienti, considerando che le fatture elettroniche possono contenere informazioni sensibili relative allo stato di salute. Vediamo allora:
Per il settore sanitario sono state introdotte esenzioni per motivi di privacy. In base al GDPR e alle normative italiane, i dati sanitari sono considerati sensibili e richiedono una protezione elevata. La fatturazione elettronica comporta la trasmissione di dati tramite piattaforme digitali che potrebbero non garantire la riservatezza necessaria, specialmente se utilizzate da professionisti non sempre attrezzati con i migliori sistemi di sicurezza informatica.
La proroga più recente è stata stabilita fino al 31 dicembre 2024. A meno che non venga introdotta una nuova esenzione, medici, dentisti, psicologi, fisioterapisti e tutti i professionisti sanitari che erogano prestazioni rivolte ai pazienti saranno obbligati a emettere fatture elettroniche a partire dal 2025. L’obbligo si applicherà a tutte le prestazioni, incluse quelle effettuate in regime di libera professione.
Con l’avvicinarsi della scadenza, emergono due possibili scenari. In assenza di proroghe, tutti i professionisti sanitari saranno tenuti a emettere fatture elettroniche per le prestazioni rese. Comporterà l’utilizzo di software compatibili con il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle entrate, che consente la trasmissione delle fatture elettroniche e la loro registrazione.
Considerando la sensibilità dei dati trattati e le difficoltà che il settore ha manifestato in passato nel conformarsi alla normativa sulla fatturazione elettronica, non è escluso che venga concessa un’ulteriore proroga o un’esenzione definitiva per il settore sanitario. Oggi non ci sono indicazioni ufficiali, sebbene associazioni di categoria e ordini professionali abbiano espresso la loro preoccupazione per l’obbligo imminente.
Qualora l’obbligo dovesse diventare effettivo nel 2025, i medici e gli operatori sanitari dovranno adeguarsi a un sistema di fatturazione digitale. I medici dovranno dotarsi di software e dispositivi che consentano la generazione e la trasmissione delle fatture elettroniche tramite lo SdI.
Uno degli aspetti più complessi riguarda la tutela della privacy dei pazienti. Le fatture sanitarie potrebbero includere informazioni che rivelano lo stato di salute del paziente o il tipo di trattamento ricevuto, dati che, secondo il GDPR, sono sensibili. L’Agenzia delle entrate dovrà garantire che il Sistema di Interscambio gestisca questi dati in modo sicuro e riservato, ed è probabile che vengano introdotti protocolli aggiuntivi di protezione.
Per molti professionisti sanitari, l’adozione della fatturazione elettronica comporterà costi legati sia all’acquisto del software necessario sia alla formazione del personale amministrativo. In alcuni casi, soprattutto per le piccole realtà, questo passaggio potrebbe richiedere consulenze e supporto tecnico per garantire una corretta implementazione del sistema.