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Partite iva e professionisti, nuove regole su acconti a rate ed estesi anche ai contributi nel 2025 in manovra finanziaria

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Partite iva e professionisti

La possibilità di rateizzare gli acconti fiscali e contributivi offre un sostegno concreto ai lavoratori autonomi. I dettagli.

La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di misure che cambiano il sistema di pagamento degli acconti fiscali e contributivi per le partite Iva e i professionisti. Questi provvedimenti nascono dall'esigenza di rendere più flessibile e sostenibile la gestione finanziaria per i lavoratori autonomi.

Tra le novità delle nuove regole figurano la rateizzazione del secondo acconto e l’estensione delle stesse regole ai contributi previdenziali, offrendo un importante sollievo economico per chi opera in autonomia. Facciamo un passo in avanti:

  • Come cambiano le regole su acconti a rate ed estesi anche ai contributi
  • Come partite iva e professionisti possono accedere alla rateizzazione

Come cambiano le regole su acconti a rate ed estesi anche ai contributi

Il tradizionale secondo acconto fiscale, da sempre un impegno per i professionisti, con scadenza al 30 novembre, potrà essere suddiviso in cinque rate mensili di pari importo, con scadenza il 16 di ogni mese, da gennaio a maggio 2025. Questa nuova modalità offre un respiro finanziario maggiore, permettendo di distribuire il carico fiscale su un periodo più lungo e alleviano il peso economico concentrato in un'unica scadenza. Il primo versamento, fissato per il 16 gennaio 2025, segna un cambio di paradigma importante nella gestione dei pagamenti.

Un'altra innovazione riguarda i contributi previdenziali, che seguono ora lo stesso schema di rateizzazione previsto per gli acconti fiscali. Significa che anche i professionisti iscritti alle casse previdenziali o alla gestione separata Inps possono suddividere i pagamenti in cinque rate mensili, facilitando la gestione della liquidità e migliorando la sostenibilità economica delle loro attività.

L’introduzione di queste nuove regole risponde a una necessità evidente: migliorare la gestione dei flussi di cassa per le partite Iva e i professionisti, che spesso si trovano a fronteggiare picchi di spese in corrispondenza delle scadenze fiscali. Questa flessibilità si traduce non solo in un miglioramento della liquidità, ma anche in una maggiore compliance fiscale.

Come partite iva e professionisti possono accedere alla rateizzazione

Per accedere alla rateizzazione, i contribuenti devono rispettare le scadenze prefissate e potrebbero essere richiesti interessi sulle rate successive alla prima. Questi interessi, seppur contenuti, sono un elemento da considerare nella pianificazione finanziaria. La normativa precisa che il mancato pagamento di una rata comporta la perdita del beneficio della rateizzazione, rendendo necessario il versamento integrale dell’importo residuo.

Le nuove regole impattano sui professionisti con redditi variabili o stagionali, che affrontano periodi di maggiore o minore redditività durante l’anno. Grazie alla rateizzazione è possibile pianificare meglio i pagamenti, garantendo una gestione più equilibrata delle entrate e delle uscite. Questo strumento incentiva nuovi lavoratori autonomi a entrare nel mercato, grazie a un sistema fiscale e contributivo più accessibile e meno gravoso.

Il Ministero dell’Economia ha già annunciato che saranno pubblicate circolari esplicative per chiarire le modalità operative delle nuove regole. I contribuenti dovranno prestare attenzione a questi documenti, che conterranno dettagli importanti per garantire il corretto adempimento degli obblighi fiscali e contributivi.

La possibilità di rateizzare sia gli acconti fiscali che i contributi previdenziali consente di pianificare i pagamenti, riducendo l'impatto economico delle scadenze concentrate.

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