La Fiat Pandissima, nuovo SUV della gamma Panda, si svela con design distintivo, tecnologie modulari e versioni ibride ed elettriche. Punta su spazio, comfort e prezzi accessibili, pronta a sfidare la concorrenza nel segmento C-SUV.
FIAT arricchisce la propria offerta con l’introduzione di un nuovo SUV compatto nella famiglia Panda. Dopo il successo di citycar e crossover urbani, il costruttore italiano amplia la gamma con una proposta destinata a presidiare il segmento C-SUV, offrendo una soluzione accessibile e versatile. Il modello, noto internamente come Giga Panda o Pandissima, si inserisce come anello di congiunzione tra tradizione e innovazione, proponendo spazi ottimizzati senza sacrificare l’identità tipica della Panda.
Questa strategia risponde alla crescente esigenza di vetture multifunzione, adatte sia all’uso cittadino che a quello familiare, senza rinunciare a design, tecnologia e un bilanciamento competitivo tra dotazioni e prezzo, confermando l’esperienza e la competenza di FIAT nel soddisfare le mutate esigenze del mercato automobilistico europeo.
L’aspetto estetico della Fiat Pandissima rimane fedele al DNA della gamma, riprendendone l’approccio pragmatico e al tempo stesso distintivo. Il design, caratterizzato da linee forti e squadrate, si ispira ai modelli più recenti della Casa torinese, come la Grande Panda, ma si evolve per incontrare le aspettative di chi desidera una presenza stradale più imponente ed attuale. Le dimensioni raggiungono circa 4,4 metri in lunghezza, garantendo proporzioni compatte ma adatte, assicurando maneggevolezza in città e spazio in abbondanza per persone e bagagli. La mascherina anteriore adotta una firma luminosa in tecnologia LED, sottolineata da segmenti sottili che enfatizzano l’identità moderna e riconoscibile.
Queste scelte progettuali sottolineano la volontà di evolvere l’identità Panda, declinandola in una proposta più matura e polivalente, senza rinunciare alla piacevolezza estetica e ad un appeal trasversale.
L’utilizzo della piattaforma Smart Car di Stellantis costituisce uno dei punti cardine del progetto. Si tratta di un’architettura multidisciplinare, già sperimentata su altri modelli del gruppo, pensata per massimizzare la flessibilità produttiva e la compatibilità con le tecnologie automobilistiche più attuali. La modularità di questa piattaforma permette di accomodare sia motori termici mild-hybrid che soluzioni full electric, proponendosi come soluzione lungimirante per affrontare la transizione verso una mobilità più sostenibile. In pratica:
Uno degli elementi chiave della nuova proposta riguarda le motorizzazioni: il costruttore ha selezionato soluzioni efficienti e adatte alla transizione energetica in atto nel settore. Sono previste due principali configurazioni: mild-hybrid e 100% elettrica. La versione mild-hybrid adotta un motore benzina tre cilindri turbo da 1.2 litri, disponibile con potenze di 101 o 136 CV, affiancato da un sistema ibrido leggero integrato nel cambio automatico a sei rapporti, per una guida scattante ma con emissioni contenute.
Per la variante elettrica, il propulsore è da 113 CV e la batteria principale ha una capacità di 44 kWh, assicurando un’autonomia approssimativa di 320 chilometri nel ciclo WLTP, anche se per le versioni più equipaggiate si attendono batterie di taglio superiore.
Questa diversificazione risponde alla richiesta di abbassare i consumi, ridurre costi di esercizio e offrire una reale scelta tra mobilità tradizionale ed evoluta.
L’abitacolo della vettura offre caratteristiche mirate alla praticità quotidiana e all’accoglienza delle famiglie. Lo spazio interno viene valorizzato tramite la configurazione intelligente dei sedili, che permette di optare sia per una versione a cinque posti sia per un layout a sette posti, quest’ultimo particolarmente indicato per famiglie numerose. I materiali degli interni, inclusi alcuni elementi ottenuti da plastica riciclata, riflettono l’attenzione alla sostenibilità ambientale, mentre la linea minimalista della plancia, dotata di pochi ma essenziali comandi fisici, favorisce un’interfaccia intuitiva con la tecnologia di bordo.
L’abitabilità generale si segnala per l’ottimo rapporto tra ingombri esterni e spazio effettivo, garantendo facilità d’accesso e comodità anche per gli occupanti della terza fila nei modelli a sette posti.
Uno degli elementi principali di competitività della nuova proposta è dato dalla sua politica di pricing e dall’accessibilità. La versione a benzina con mild-hybrid è attesa sul mercato con un prezzo stimato tra i 18.000 e i 19.000 euro, secondo le ultime indiscrezioni, mentre la configurazione elettrica dovrebbe posizionarsi tra 26.000 e 28.000 euro. Questo colloca la nuova vettura nella fascia più accessibile del segmento C-SUV, rendendola attraente per famiglie giovani, nuclei numerosi e chi cerca una soluzione moderna ma non elitaria. Il quadro è il seguente:
Motorizzazione |
Prezzo stimato |
Mild-hybrid |
18.000 - 19.000 € |
Elettrica |
26.000 - 28.000 € |
Il valore aggiunto si concretizza nell’equilibrio tra dotazioni tecnologiche, modularità e una soglia di prezzo accessibile, elementi centrali nella competitività del nuovo SUV nel mercato attuale.
Fonti interne indicano che la presentazione ufficiale è prevista per l’estate 2025, con una finestra di lancio compresa tra i mesi di giugno e agosto. L’apertura degli ordini sarà verosimilmente programmata entro la fine dell’anno, permettendo la consegna dei primi esemplari tra dicembre 2025 e i primi mesi del 2026. Alcuni indizi suggeriscono che il lancio potrebbe essere associato a date simboliche per il marchio, come l’anniversario della storica 500 o altre ricorrenze FIAT. La scelta riflette la volontà di rafforzare il legame con la tradizione, proiettando la nuova Giga Panda nel futuro della produzione automobilistica italiana.