Quali sono i casi in cui si può avere l’indennità di malattia già in pensione se si continua a lavorare: i nuovi chiarimenti dell’Inps
Quando viene riconosciuta l’indennità di malattia in pensione? La normativa in vigore prevede che, nei casi di malattia, il pensionato che continua a lavorare ha diritto non solo alla retribuzione e all'indennità di malattia, ma anche all'accredito dei contributi per la pensione.
L’indennità di malattia spetta ai pensionati che continuano a lavorare?
Quali sono le condizioni per averla in pensione
L’Inps, con il messaggio 5/07/2007 n.17790, aveva stabilito che l'indennità di malattia era incumulabile con la pensione del lavoratore pensionato.
Secondo l'Istituto di previdenza, avendo l'indennità di malattia una natura sostitutiva della retribuzione, in caso di percezione di quest'ultima e contemporaneamente della pensione in regime di incumulabilità anche l'indennità di malattia non si poteva cumulare con il trattamento previdenziale.
La normativa è poi stata modificata e, secondo quanto attualmente previsto, invece, l'indennità di malattia può essere riconosciuta ai pensionati che instaurano un nuovo rapporto di lavoro dipendente.
A confermare il nuovo orientamento è stato proprio l’Inps, con la circolare numero 57 del 11 marzo 2025.
Come precisato, infatti, la prestazione serve a compensare la perdita di guadagno, per cui deve di tutelare il lavoratore che, trovandosi in malattia, pur continuando a percepire il trattamento pensionistico, perde la fonte di reddito aggiuntiva della nuova attività lavorativa.
Lo stesso Istituto di Previdenza ha precisato che è possibile riconoscere l’indennità di malattia al pensionato che continua a lavorare ma solo a condizione che il settore di appartenenza preveda tale tutela.
Non è, dunque, né obbligatoria né scontato che venga accreditata. Nella circolare dell’Inps si fa anche riferimento alla pensione di inabilità, che risulta incompatibile con qualunque attività lavorativa e con i trattamenti sostitutivi o integrativi della retribuzione.
Dunque, quando un pensionato continua a lavorare, a seconda delle disposizioni vigenti, ha diritto ad avere l’indennità di malattia, che viene sempre riconosciuta da parte dell’Inps.
Il suo importo è variabile e la durata è limitata: dura, infatti, il periodo della malattia. Una volta terminata quest’ultima, in base a quanto previsto dal Ccnl di inquadramento, smette di essere pagata anche la relativa indennità.
Ci sono anche dei grandi esclusi dalla possibilità di ricevere l’indennità di malattia in pensione.
Tra questi figurano innanzitutto i lavoratori iscritti alla Gestione separata dell'Inps, i liberi professionisti o gli autonomi, principalmente.
E poi ci sono gli operai agricoli a tempo determinato.