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Le nuove auto Byd sempre più interessanti grazie a componentistica italiana che ne aumenta affidabilità e qualità

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuovo stabilimento Byd

Una delle mosse di Byd è stata la firma di accordi strategici con alcuni fornitori italiani, come Pirelli, Brembo e Prima Industrie.

Byd sta conquistando sempre più spazio nel mercato globale e si pone come uno dei concorrenti di Tesla e delle case automobilistiche tradizionali. L'azienda, già forte di una crescita in Cina, ha deciso di puntare con decisione sull'Europa, con alleanze strategiche con fornitori italiani e la possibilità di avviare una produzione locale. La notizia della possibile apertura di un impianto in Italia ha acceso il dibattito sulle implicazioni per l'industria automobilistica nazionale e sulla competitività del mercato europeo nei confronti dei colossi cinesi:

  • Componentistica italiana per rafforzare la qualità dei veicoli Byd
  • Italia in corsa per un nuovo stabilimento Byd

Componentistica italiana per rafforzare la qualità dei veicoli Byd

Una delle mosse di Byd è stata la firma di accordi strategici con alcuni fornitori italiani, come Pirelli, Brembo e Prima Industrie. L'obiettivo è elevare la qualità dei propri veicoli, integrando tecnologie avanzate e soluzioni innovative sviluppate nel nostro Paese. Le componenti realizzate in Italia saranno destinate in un primo momento agli stabilimenti Byd in Ungheria, dove la casa cinese ha già annunciato l'avvio della produzione per ottobre 2025.

Secondo Alfredo Altavilla, special advisor di Byd Europa, il contributo delle aziende italiane garantisce standard qualitativi elevati e favorisce l'accettazione del marchio da parte dei consumatori europei. La collaborazione con fornitori come Brembo per i freni e Pirelli per gli pneumatici permette a Byd di posizionarsi nel mercato con prodotti competitivi non solo dal punto di vista del prezzo, ma anche delle prestazioni e dell'affidabilità.

Se in passato le auto cinesi erano spesso criticate per una qualità inferiore rispetto ai modelli europei e giapponesi, oggi Byd sta cercando di ribaltare questa percezione investendo nelle tecnologie disponibili sul mercato globale.

Italia in corsa per un nuovo stabilimento Byd

Oltre agli accordi con i fornitori italiani, Byd sta valutando l'apertura di un terzo stabilimento produttivo in Europa. Dopo aver annunciato l'impianto ungherese, la casa cinese vuole rafforzare la propria presenza nel Vecchio Continente e l'Italia è tra le principali candidate per ospitare la nuova fabbrica. La decisione finale sarà presa entro i prossimi 7-8 mesi, ma il nostro Paese è in corsa insieme ad altre nazioni europee, tra cui Spagna e Francia.

L'eventuale apertura di uno stabilimento in Italia cambia le dinamiche del mercato, ponendo il nostro Paese al centro della produzione di auto elettriche per l'Europa, ma, le case automobilistiche europee non resteranno a guardare e stanno già studiando contromosse per mantenere la propria leadership, investendo in nuovi modelli, reti di ricarica più capillari e strategie commerciali più aggressive.

L'ingresso di Byd nel mercato europeo sta modificando gli equilibri del settore automobilistico. Le case tradizionali, da Volkswagen a Stellantis, si trovano a fronteggiare un nuovo concorrente estremamente competitivo, capace di offrire veicoli elettrici con prezzi più contenuti e tecnologie avanzate.

Uno dei punti di forza di Byd è la sua posizione nella produzione di batterie al litio ferro fosfato, che offrono una maggiore durata e sicurezza rispetto alle batterie agli ioni di litio convenzionali. La casa cinese ha anche presentato una nuova tecnologia di ricarica ultra-rapida, capace di ridurre i tempi di attesa per il rifornimento di energia.

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