La Legge di Bilancio ha introdotto il Fondo di Garanzia Assicurativo dei Rami Vita, con l'obiettivo di tutelare i contraenti di polizze vita.
Le crisi che hanno coinvolto compagnie assicurative come Fwu Life Insurance ed Eurovita hanno sollevato interrogativi significativi sulla reale sicurezza delle polizze vita e sulle tutele offerte ai contraenti. In questo articolo analizziamo in profondità la situazione attuale, le garanzie esistenti e i meccanismi di protezione disponibili per chi sottoscrive questi prodotti finanziari.
La holding tedesca Fwu AG ha dichiarato insolvenza presso il Tribunale di Monaco di Baviera a causa di un eccessivo indebitamento. La sua controllata lussemburghese, Fwu Life Insurance Lux S.A., ha comunicato di non poter più soddisfare i requisiti patrimoniali richiesti, portando l'autorità di vigilanza lussemburghese, il Commissariat aux Assurances (CAA), a congelare gli attivi e sospendere i pagamenti delle prestazioni assicurative. Questa situazione ha coinvolto numerosi assicurati in diversi paesi europei, tra cui l'Italia, con circa 120.000 risparmiatori italiani interessati dal dissesto.
Analogamente, Eurovita, compagnia assicurativa italiana specializzata nel ramo vita, è entrata in crisi finanziaria a causa di una gestione del rischio inadeguata e di una capitalizzazione insufficiente, aggravate dall'aumento dei tassi di interesse e dalle crescenti richieste di riscatto anticipato delle polizze da parte dei clienti. Di fronte a questa situazione, il Ministro dell'Impresa e del Made in Italy, su proposta dell'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), ha disposto l'amministrazione straordinaria della compagnia, evidenziando un grave squilibrio patrimoniale.
Successivamente, grazie a un accordo tra cinque primarie compagnie assicurative italiane e alcuni dei principali istituti bancari, le polizze Eurovita sono state trasferite a una nuova entità, Cronos Vita Assicurazioni, garantendo così la tutela dei contraenti. Questo intervento ha rappresentato un caso di salvataggio di successo nel panorama assicurativo italiano.
La Legge di Bilancio ha introdotto il Fondo di Garanzia Assicurativo dei Rami Vita, con l'obiettivo di tutelare i contraenti di polizze vita in caso di dissesto dell'impresa assicurativa. Il Fondo interviene nei casi di liquidazione coatta amministrativa delle imprese aderenti, effettuando pagamenti a favore degli aventi diritto fino a un massimo di 100.000 euro per ciascun beneficiario. La dotazione finanziaria del Fondo è costituita dai contributi delle imprese di assicurazione e degli intermediari, proporzionati all'ammontare degli impegni assunti e al profilo di rischio delle stesse.
È importante sottolineare che il Fondo copre solo le imprese di assicurazione con sede legale in Italia o le succursali di imprese extracomunitarie autorizzate nel territorio nazionale. Di conseguenza, le polizze emesse da compagnie con sede in altri paesi dell'Unione Europea, come Fwu Life Insurance Lux S.A., non rientrano nella tutela offerta dal Fondo. In questi casi, la protezione degli assicurati dipende dalle normative e dai sistemi di garanzia del paese in cui ha sede l'impresa assicurativa.
Quando una società assicurativa si trova in una situazione di crisi irreversibile e viene avviato il processo di liquidazione, il Fondo di Garanzia può intervenire in vari modi. La sua prima funzione è quella di effettuare pagamenti nei confronti degli assicurati, entro i limiti stabiliti dal Codice delle Assicurazioni Private, per garantire che chi ha sottoscritto una polizza riceva almeno parte del capitale promesso.
Oltre a questa funzione primaria, il Fondo ha la possibilità, se previsto dal proprio statuto, di intervenire in operazioni di cessione di attività. Significa che, in caso di liquidazione, può favorire il trasferimento di asset, passività e rami aziendali a soggetti solidi, con lo scopo di ridurre le perdite per i contraenti. L'intervento comprende anche la concessione di garanzie finanziarie, purché il costo di queste non superi l'ammontare che il Fondo dovrebbe comunque sostenere per il rimborso diretto delle prestazioni assicurative.
Un altro compito del Fondo, sempre se previsto dallo statuto, è quello di intervenire preventivamente per evitare il fallimento di un'impresa aderente. Se un'assicurazione si trova in difficoltà ma non è ancora arrivata alla liquidazione, il Fondo può intervenire con misure di supporto finanziario per stabilizzarne la situazione, a condizione che il costo di tale operazione sia inferiore a quello che si sosterrebbe nel caso di una liquidazione forzata.
A livello europeo, la tutela dei contraenti di polizze vita varia significativamente da un paese all'altro. La crisi finanziaria mondiale ha messo in luce la fragilità del settore assicurativo nell'Unione Europea e la necessità di una maggiore armonizzazione dei sistemi di protezione.
La Commissione Europea ha proposto l'istituzione di un sistema armonizzato di regimi di garanzia delle assicurazioni (Insurance Guarantee Schemes - IGS) a livello UE. Secondo le linee guida della Commissione, questi sistemi dovrebbero:
Non tutte le polizze vita offrono le stesse garanzie e protezioni. È importante comprendere le differenze tra le varie tipologie per valutare correttamente il livello di sicurezza del proprio investimento.
Le polizze di ramo I possono essere suddivise in due comparti: uno di tipo più tradizionale comprendente coperture di natura assicurativa per il caso di morte; l'altro a contenuto più finanziario, che fa confluire i premi in un apposito fondo interno a gestione speciale (di natura collettiva) e separato dalle altre attività della compagnia di assicurazione.
La Gestione Separata è un tipo di gestione particolarmente stabile e poco rischiosa, che risente limitatamente delle fluttuazioni dei mercati finanziari per due motivi principali:
Le polizze di ramo III (in particolare le unit linked) sono prevalentemente impiegate in un'ottica di pianificazione personalizzata in ambito patrimoniale e successorio. A differenza delle polizze di ramo I, nelle unit linked il rischio finanziario è prevalentemente a carico dell'investitore. Non esiste, pertanto, garanzia di restituzione o protezione del capitale, a eccezione di quella costituita dalla copertura del rischio morte o demografico dell'assicurato, fissato come valore di default medio nell'ordine dell'1%.
Nei prodotti unit-linked, il valore della prestazione dipende dall'andamento del valore delle quote di fondi di investimento "interni", creati appositamente dall'impresa di assicurazione, oppure da quello di fondi "esterni", in cui vengono investiti i premi versati. Questo tipo di polizze è più adatto a chi possiede conoscenze quantomeno di base sul funzionamento dei mercati finanziari e una maggiore propensione al rischio.
I contratti multiramo sono strutturati in modo tale da prevedere l'abbinamento tra polizze di ramo I e ramo III attraverso la creazione di due differenti unità di conto su attività sottostanti:
Per proteggersi da possibili rischi nell'acquisto di polizze vita, è consigliabile adottare alcune precauzioni:
Prima di sottoscrivere una polizza, è importante verificare la solidità finanziaria e la reputazione della compagnia assicurativa. È possibile consultare i rating assegnati da agenzie specializzate e verificare le informazioni sulla solvibilità dell'impresa pubblicate nei suoi documenti ufficiali.
È essenziale informarsi sul sistema di garanzia applicabile alla polizza che si intende sottoscrivere, verificando se la compagnia ha sede in Italia o all'estero e, di conseguenza, a quale regime di protezione è soggetta.
Per le compagnie con sede in altri paesi dell'UE, è possibile consultare il sito dell'autorità di vigilanza competente tramite il portale dell'EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), dove sono disponibili informazioni sugli standard regolamentari e di vigilanza nell'Unione Europea.
Come per qualsiasi tipo di investimento, è consigliabile diversificare il proprio portafoglio, evitando di concentrare tutti i propri risparmi in un unico prodotto o presso un'unica compagnia assicurativa.
Le polizze dormienti sono polizze vita per le quali il capitale o la rendita sono già maturati ma non sono stati riscossi. Questo può accadere perché il beneficiario non sa di essere stato designato come tale o perché la compagnia non riesce a rintracciare il beneficiario.
Per verificare se si è beneficiari di una polizza vita, è possibile rivolgersi al "Servizio ricerca polizze vita" dell'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), all'intermediario assicurativo, alla banca o all'impresa di assicurazione. Il termine di prescrizione dei diritti derivanti dai contratti assicurativi vita è di dieci anni dal verificarsi dell'evento assicurato.
Dopo dieci anni, le somme non riscosse vengono trasferite al Fondo Rapporti Dormienti gestito da CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici). È quindi fondamentale informare i propri cari dell'esistenza di polizze vita e come funzionano, e fornire alle compagnie assicurative informazioni aggiornate sui beneficiari.