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Non solo aumentano i costi di panettoni, pandoro e torrone, ma diminuiscono le quantità nel silenzio dei produttori

di Marianna Quatraro pubblicato il
aumento costi panettoni

Quali sono i motivi per cui aumentano i costi di panettoni, pandoro e torrone e gli altri dolci natalizi: cosa sta succedendo e le attese

Perché continuano ad aumentare i costi di panettoni, pandoro e torrone? E cosa si può fare? Anche i dolci natalizi finiscono nel mirino degli aumenti di costo senza sosta e della cosiddetta come shrinkflation. 

Si tratta della ‘nuova’ pratica di ridurre la grammatura dei prodotti confezionati di largo consumo, mantenendo inalterato il prezzo, o anche aumentandolo, molto diffusa soprattutto nel periodo natalizio di maggiori acquisti.

Ci si chiede, però, come e cosa fare per arginare tale fenomeno.
 

  • Aumentano i costi di panettoni, pandori e torroni ma le quantità diminuiscono
  • Cosa fare contro la sgrammatura e mantenere costi equi


Aumentano i costi di panettoni, pandori e torroni ma le quantità diminuiscono

Aumentano, e anche di tanto, i costi per comprare panettoni, pandori e torroni, rendendo il Natale dei cittadini decisamente più esoso.

Ma non solo: le quantità si riducono, i kg sono minori. Anche i prodotti natalizi sono colpiti dalla cosiddetta sgrammatura (anche nota come shrinkflation). I consumatori se ne accorgono e si lamentano mentre i produttori tacciono.

Secondo quanto sottolineato da Federconsumatori, bisogna fare attenzione al momento degli acquisti, perché ormai spesso il contenuto delle confezioni si riduce, ma il prezzo resta o invariato o addirittura aumenta, soprattutto per effetto dell’inflazione.

Il problema della sgrammatura deve essere affrontato con piena consapevolezza da parte del garante dei prezzi, dopo un monitoraggio che va avanti da tempo, colpendo soprattutto prodotti specifici come patatine, bibite, prodotti per la casa, ma anche i dolci delle feste.

L’Osservatorio nazionale Federconsumatori e la Fondazione Isscon hanno svolto una rilevazione prendendo in esame gli ultimi due anni (il 2022 e il 2024) e hanno confrontato riduzione di quantità e variazione di prezzo (rispetto al 2022) per i prodotti di uso quotidiano, con un focus relativo alle festività natalizie.

Ad esempio, per i prodotti di Natale, un dolce al cioccolato si è ridotto di oltre l’11% in peso, ma ha avuto un aumento di prezzo di oltre il 30%. Per alcuni dolcetti mandorle e cioccolato, si è passati da 192 grammi a 154 grammi, con una riduzione del 10% in quantità e un aumento di prezzo del 30%. Anche il salmone marinato e i gianduiotti hanno ridotto la confezione, ma a parità di prezzo.

Cosa fare contro la sgrammatura

Nell’attesa che si prendano provvedimenti concreti con un aumento dei prezzi di prodotti ridotti che sta mettendo molto in difficoltà in consumatori, contro le quantità ridotte è stata introdotta, a partire dal 2025, una nuova etichetta obbligatoria per avvisare i consumatori della quantità di prodotto riportata in ogni confezione e 'ripesata'.

Il bollino cosiddetto speciale sarà applicato su ogni prodotto che riporta una effettiva quantità di prodotto inferiore a quella dovuta e dovrà essere messo su ogni prodotto tutte le volte che il prezzo per unità di misura (al chilo, al litro…) aumenta, ma solo quando tale aumento è dovuto alla riduzione di quantità nella confezione a parità di prezzo.


 

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