Come funzionerà effettivamente la rottamazione quinquies per le cartelle esattoriali e chi e come potrà beneficiarne. I tempi previsti
Il panorama fiscale italiano si prepara ad accogliere una nuova misura di definizione agevolata dei debiti: la rottamazione quinquies.
Questa proposta, ancora in fase di finalizzazione, promette di portare maggiore flessibilità e inclusione rispetto alle precedenti iniziative di rottamazione, rivolgendosi a contribuenti che desiderano regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’erario senza gravose penalità.
Le nuove anticipazioni sulla rottamazione quinquies e il suo funzionamento si basano sulla cancellazione di sanzioni, interessi e aggio per i debiti affidati all'Agenzia delle Entrate- Riscossione fino al 31 dicembre 2023. Il carico residuo sarà costituito dal solo capitale e dalle spese.
Un’importante differenza con la rottamazione quater consiste nel maggior numero di rate consentite: si ipotizza una dilazione fino a 120 rate mensili equivalenti a 10 anni, contro le precedenti 5 annualità. Un ulteriore vantaggio è legato alla sospensione delle misure di recupero coattivo come pignoramenti e fermi amministrativi, almeno fino alla regolarità del piano di pagamento.
Saranno inclusi i debiti relativi a imposte nazionali, contributi previdenziali INPS e sanzioni amministrative, escluse alcune tipologie specifiche (come le somme riscosse per provvedimenti giudiziari penali).
Elemento centrale è la possibilità di saltare fino a otto rate non consecutive prima di incorrere nella decadenza dai benefici, contrariamente alle passate edizioni che prevedevano la perdita immediata per un solo mancato pagamento oltre i limiti di tolleranza.
Piano rateale | Fino a 120 rate in 10 anni |
Primo pagamento | Luglio 2025 (ipotesi) |
Max. rate non pagate | Otto (non consecutive) |
Interessi e sanzioni | Azzerati |