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Patente di guida dopo gli 80 anni: rinnovo, visite obbligatorie e documenti necessari

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Rinnovo, visite obbligatorie e documenti

Rinnovare la patente dopo gli 80 anni richiede attenzione a nuove scadenze, visite mediche e documenti, con la normativa che introduce controlli stringenti e specifiche condizioni di idoneitŕ per garantire sicurezza e autonomia agli anziani.

In Italia, la questione della patente di guida per le persone ultraottantenni rappresenta un tema particolarmente sentito dalla collettività, soprattutto in relazione agli sviluppi normativi e ai casi di cronaca che vedono coinvolti automobilisti in età avanzata. Mantenere il diritto alla mobilità personale, garantendo nel contempo la sicurezza stradale, è una delle principali sfide poste dal progressivo invecchiamento della popolazione.

L'importanza di verifiche periodiche sul possesso dei requisiti psicofisici risponde all'esigenza di conciliare autonomia e tutela dell'incolumità pubblica, senza introdurre discriminazioni legate all'età anagrafica. Il sistema attuale si fonda su controlli più frequenti e su procedure specifiche, pensate per assicurare che il rinnovo patente degli anziani sia un processo rigoroso e trasparente, in linea con le attese di sicurezza da parte di cittadini e istituzioni.

Normativa attuale: scadenze e procedure per il rinnovo della patente dagli 80 anni in poi

La disciplina italiana prevede scadenze di rinnovo diversificate in base all'età e alla tipologia di patente. Dopo il compimento dell'ottantesimo anno d'età, la validità per le patenti di categoria AM, A, B e relative sottocategorie si riduce a due anni. Fino a 70 anni il rinnovo è quinquennale, tra i 70 e gli 80 diventa triennale, mentre per chi supera gli 80 la cadenza biennale si applica a ciascun rinnovo successivo. Non esiste alcun limite anagrafico massimo per la guida, se permane l'idoneità psicofisica. In pratica:

  • Per le patenti C, CE (mezzi pesanti), la validità decresce a due anni dopo i 65 anni, con ulteriori restrizioni e necessità di visite presso la Commissione Medica Locale (CML).
  • Per patenti D, DE (trasporto persone), la validità si riduce progressivamente fino a richiedere visite annuali oltre una certa soglia d'età.
Il regime attuale esclude per gli ultraottantenni l'obbligo automatico di visita presso la CML, demandando la valutazione a un medico monocratico abilitato. Tuttavia, in caso di dubbi sulla sussistenza dei requisiti, lo specialista può inviare il conducente a un accertamento più approfondito presso la commissione.

Le visite mediche obbligatorie e i controlli dei requisiti psicofisici

Il rinnovo patente degli anziani richiede di norma una visita medica eseguita da personale sanitario autorizzato. Vengono valutati diversi parametri fondamentali:

  • Capacità visiva: La valutazione include vista da lontano e da vicino, campo visivo periferico e sensibilità al contrasto.
  • Udito: L'esame mira a escludere deficit che possano ostacolare la percezione di segnali acustici stradali.
  • Condizione psichica e neurologica: Vengono considerati attenzione, memoria, prontezza dei riflessi e coordinazione.
  • Valutazione di patologie croniche, stato cardiocircolatorio e mobilità articolare.
In caso di riscontro di limiti lievi, il rilascio del certificato di idoneità può avvenire con prescrizioni specifiche (ad esempio obbligo di lenti, apparecchi acustici o limiti di orario di guida). Patologie neurologiche, metaboliche o cognitive gravi possono comportare una limitazione o il diniego al rinnovo. Per quanto riguarda i documenti necessari, si tratta di:
  • Patente in scadenza/scaduta
  • Documento di identità valido
  • Tessera sanitaria e codice fiscale
  • Due fototessere
  • Ricevute di pagamento: diritti di rinnovo (€10,20) e imposta di bollo (€16,00), solitamente tramite PagoPA
La visita medica può essere prenotata presso ASL, Motorizzazione, ACI o autoscuole abilitate. L'importo varia a seconda della struttura: da 20-50 euro presso la ASL fino a 100-130 euro in scuole guida private. L'esito positivo della visita viene trasmesso telematicamente al Ministero dei Trasporti; l'interessato riceve una ricevuta valida per la circolazione sul territorio italiano, in attesa della nuova patente spedita tramite posta assicurata. Eventuali costi aggiuntivi riguardano pratiche di agenzia o servizi prioritari.

Ruolo della Commissione Medica Locale e casi particolari

La Commissione Medica Locale (CML) interviene solo in situazioni specifiche: segnalazione di patologie invalidanti, esiti dubbi della visita medica ordinaria, guida di veicoli professionali oltre certi limiti di età, revisioni imposte da provvedimenti o ricorsi. Solo questa commissione multidisciplinare può esprimersi su candidati mutilati, minorati fisici, affetti da particolari patologie (es. diabete per patenti superiori a B, epilessia, gravi deficit neurologici), oppure sottoposti a provvedimenti di revisione.

L'accesso alla commissione comporta spesso tempi di attesa più lunghi; ciò richiede di avviare con adeguato anticipo la pratica di rinnovo, in modo da evitare periodi di impossibilità alla guida.

Limitazioni, restrizioni e condizioni di idoneità alla guida per gli ultraottantenni

Il rinnovo patente degli anziani può prevedere limitazioni personalizzate in base allo stato di salute riscontrato. Le principali restrizioni applicabili sono:

  • Obbligo di lenti o apparecchi acustici
  • Limitazione alla guida diurna
  • Divieto di allontanarsi oltre una certa distanza dal Comune di residenza
  • Imposizione di velocità massima inferiore a quella ordinaria
  • Possibilità di guida soltanto per tipologie di veicoli specifiche
La restrizione del diritto di guida, seppur motivata dalla necessità di sicurezza, viene sempre decisa sulla base di parametri clinici oggettivi. Nelle situazioni borderline, il medico può optare per scadenze di rinnovo più brevi e controlli ravvicinati. L'accettazione delle limitazioni è condizione necessaria per mantenere comunque una certa autonomia e mobilità personale.della patente per mezzi pesanti e trasporto persone

Per i detentori di patenti professionali (C, CE, D, DE), il quadro si complica ulteriormente. Nonostante l'estensione della validità fino a 65 o 68 anni per alcune categorie, con attestazione annuale presso la Commissione Medica Locale, le patenti vengono declassate oltre queste soglie. Specifiche restrizioni si applicano alla massa trasportabile (20 tonnellate per certe categorie di mezzi pesanti), mentre per il trasporto persone il limite stringente è di solito fissato a 68 anni. Dopo questa età, la guida è consentita solo per veicoli leggeri. Questa disciplina mira a contemperare esigenze di sicurezza e domanda di autisti professionali.

L'influenza di patologie e terapie farmacologiche sull'idoneità alla guida

L'età avanzata comporta spesso la presenza di patologie croniche e la necessità di assumere terapie farmacologiche stabili. Condizioni come diabete, ipertensione grave, demenza, patologie cardiovascolari, disturbi della mobilità o deficit neurologici influenzano direttamente la capacità di guida e possono comportare la non idoneità. Le recenti modifiche normative prevedono controlli anche sugli eventuali effetti di farmaci ad azione psicotropa (ad esempio benzodiazepine, oppiacei, cannabinoidi terapeutici), la cui presenza nell'organismo può determinare la sospensione o la revisione della patente secondo l'art. 187 del Codice della Strada, indipendentemente dallo stato di alterazione.

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