Come sono cambiate le pensioni di anzianità e da cosa sono state sostituite oggi nel sistema previdenziale italiano: i chiarimenti e le spiegazioni
Come sono cambiate le pensioni di anzianità e come si chiamano ora? Il sistema previdenziale italiano è molto articolato relativamente alle possibilità di collocamento a riposo per tutti i lavoratori. Esistono, infatti, diverse forme pensionistiche accessibili a seconda della categoria di lavoratore che deve andare in pensione, con diversi requisiti da raggiungere e condizioni da rispettare. Di seguito ci occupiamo nel dettaglio della pensione di anzianità, cercando di far chiarezza sui relativi cambiamenti avvenuti.
Prevedeva il raggiungimento di 65 anni per gli uomini e 60 per le donne con requisiti contributivi variabili e diverse a seconda di differenti situazioni.
E’ stata, infatti, abolita nel 2011 e non è più prevista nel nostro ordinamento pensionistico.
La pensione di anzianità, dal 2012, anno di entrata in vigore della Riforma Fornero, è stata sostituta dalla pensione anticipata ordinaria.
Si tratta di una forma di uscita che non prevede alcun necessario requisito anagrafico per andare in pensione ma solo l’obbligo di raggiungere specifici anni contributivi.
In particolare, per andare in pensione anticipata ordinaria bisogna maturare 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne, cioè 41 anni e 10 mesi di contributi, in entrambe i casi indipendentemente da requisito anagrafico.
Anche la pensione anticipata ordinaria era soggetta all’adeguamento all’aspettativa di vita Istat, ma dal primo gennaio 2019 tale meccanismo è stato disapplicato a seguito delle modifiche introdotte dal decreto legge n. 4/2019 (art. 15) convertito con modificazioni in legge n. 26 del 28 marzo 2019.
La norma ha stabilito la non applicazione dal primo gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2026 degli adeguamenti della speranza di vita. Solo a decorrere dal primo gennaio 2027, i requisiti contributivi saranno ulteriormente adeguati, ogni due anni, agli incrementi della speranza di vita che saranno stabiliti.