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Perchè i sindacati non firmano il rinnovo contratto CCNL Sanità Pubblica 2025? Le spiegazioni e accuse al Governo

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i motivi per cui i sindacati bloccano ancora la conclusione della trattativa del rinnovo contrattuale della Sanità Pubblica

Quali sono i reali motivi per cui i sindacati non firmano il rinnovo del Contratto della Sanità Pubblica 2025? Dopo l’ultimo incontro tenutosi lo scorso mese di febbraio e conclusosi con un nulla di fatto, tutto sembra ancora in stallo per la trattativa di rinnovo del Contratto della Sanità Pubblica.

A bloccare tutto sono proprio i sindacati, che chiedono di più. E su diversi fronti.

  • Perché i sindacati bloccano il rinnovo del Ccnl della Sanità Pubblica
  • Cosa si prospetta ora

Perché i sindacati bloccano il rinnovo del Ccnl della Sanità Pubblica

Dopo mesi di trattativa, la sottoscrizione del nuovo Contratto della Sanità Pubblica è stata nuovamente bloccata per scelta di Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up.

I sindacati non trovano un accordo con le proposte dell’Arano, bloccano di nuovo la trattativa, si assumono una responsabilità diretta nei confronti dei lavoratori e chiedono l'intervento di Governo e Regioni per garantire una giusta distribuzione delle risorse già stanziate nella Manovra Finanziaria.

I motivi addotti dalle forze sindacali per giustificare il blocco del rinnovo del Ccnl sono molto semplici: le richieste di più soldi, più tutele, maggiore sicurezza a lavoro e miglioramento delle condizioni lavorative, a partire dalla riduzione dei turni spesso massacranti per tutto il personale sanitario, da infermieri a medici. 

Al tempo stesso, si sono anche dette disponibili e sempre aperti al confronto con il governo, a condizione che quest’ultimo accolga effettivamente le richieste presentate e ne discuta.

E’ necessario, secondo i sindacati, riconoscere al mondo della Sanità l’importanza che merita, con misure e modifiche che siano adeguate ed efficienti per una reale valorizzazione professionale.

Dunque, non sono in realtà i sindacati che ritardano la firma del rinnovo contrattuale ma è, d’altro canto, il governo che non va avanti, visti gli aumenti, gli arretrati e le tutele ai lavoratori ai lavoratori.  

Cosa si prospetta ora

Mentre Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno già annunciato una nuova mobilitazione per il personale sanitaria il prossimo 22 maggio, se il contratto non viene chiuso dal sindacato, potrebbe intervenire unilateralmente il governo per riconoscere solo gli aumenti salariali, ma senza tutte le altre tutele e i diritti conquistati nella trattativa. 

Si tratta, però, di una soluzione inaccettabile, che sarebbe decisamente poco vantaggiosa per chi lavora ogni giorno nella sanità pubblica, azzera il valore della contrattazione e nega il ruolo del sindacato. 

Meglio, dunque, cercare di proseguire le discussioni per chiudere la questione in maniera ottimanel, nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto.

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