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Quali sono i controlli e su cosa realmente attivi su strada e autostrade tra nuovi tutor, autovelox e altri apparecchi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Autovelox, come funzionano

Diversamente dal Tutor, l'autovelox registra la velocità in un punto specifico della strada con una sanzione immediata se viene superato il limite consentito.

Il potenziamento delle tecnologie utilizzate sulle arterie stradali e autostradali ha introdotto nuovi dispositivi, tra cui il recentissimo tutor 3.0, accanto ai già noti autovelox e ad altre soluzioni avanzate per la prevenzione degli incidenti stradali. Approfondiamo quali sono i controlli e su cosa realmente attivi su strada e autostrade:

  • Tutor 3.0, la nuova frontiera del controllo della velocità
  • Autovelox, come funzionano
  • Vergilius, Telelaser TruCam e sorpassometri

Tutor 3.0, la nuova frontiera del controllo della velocità

Il tutor 3.0 è l'ultima evoluzione del sistema SICVE (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), già noto come Safety Tutor. Questo dispositivo, introdotto per la prima volta nel 2005, è stato aggiornato per migliorare l'accuratezza e l'efficacia dei controlli. A partire dal 7 marzo 2025, il Tutor 3.0 è attivo su 26 nuove tratte autostradali, distribuite su sei delle arterie più trafficate del Paese, tra cui l'A1 Milano-Napoli, l'A14 Bologna-Taranto e l'A27 Mestre-Belluno.

Il tutor 3.0 utilizza un sistema di telecamere intelligenti che rilevano il numero di targa dei veicoli in transito e calcolano la velocità media percorsa tra due punti fissi. Questo metodo impedisce comportamenti scorretti come frenate improvvise in prossimità dei controlli, tipiche dei sistemi di rilevamento della velocità istantanea. Grazie all'installazione di questo nuovo sistema, la rete di Autostrade per l'Italia è ora coperta da 178 tratte monitorate, per un totale di 1.800 km di controllo continuo sulla velocità dei veicoli.

Il tutor 3.0 è infatti integrato con sistemi di riconoscimento automatico delle targhe che permettono di verificare in tempo reale anche la regolarità dell'assicurazione e della revisione periodica del veicolo.

Autovelox, come funzionano

Gli autovelox sono dispositivi utilizzati per rilevare la velocità istantanea dei veicoli in transito. Diversamente dal Tutor, l'autovelox registra la velocità in un punto specifico della strada con una sanzione immediata se viene superato il limite consentito. Ci sono diverse tipologie di autovelox: autovelox fissi, installati permanentemente in alcunu punti della rete stradale; autovelox mobili, montati su veicoli delle forze dell'ordine o posizionati temporaneamente su cavalletti; telelaser, dispositivi portatili che utilizzano un fascio laser per misurare la velocità dei veicoli a distanza.

Secondo la normativa italiana, tutti i sistemi di rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalati con appositi cartelli e resi ben visibili agli automobilisti. Devono quindi essere omologati e sottoposti a taratura periodica.

Vergilius, Telelaser TruCam e sorpassometri

Oltre ai tutor e agli autovelox, sulle strade italiane sono attivi altri strumenti tecnologici per la sicurezza stradale. Tra questi c'è Vergilius, un sistema utilizzato sulle strade statali e su alcune autostrade gestite da Anas, che combina il controllo della velocità media e istantanea.

Quindi il Telelaser TruCam, un dispositivo portatile avanzato che consente di registrare video ad alta risoluzione e rilevare infrazioni multiple, come l'uso del telefono alla guida o la mancata cintura di sicurezza. Infine i sorpassometri, strumenti che monitorano il rispetto del divieto di sorpasso, particolarmente utili nelle aree a maggiore rischio incidenti, come le strade a corsia unica.

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