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Quali sono le obbligazioni emesse da Ue disponibili già ora. Differenze dai Btp, rendimenti, durata, tassazione

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Obbligazioni già emesse da Ue

Uno degli aspetti decisivi per gli investitori riguarda il rendimento di queste obbligazioni rispetto ai titoli di Stato tradizionali.

Le obbligazioni sovranazionali emesse dall'Unione europea e dalle sue agenzie godono della garanzia solidale di tutti i Paesi membri dell'Unione europea. In pratica, in caso di difficoltà finanziaria di uno degli Stati, gli altri subentrerebbero per coprire eventuali mancanze, riducendo così il rischio di insolvenza.

Le emissioni europee non sono una novità. Da oltre un decennio diverse istituzioni hanno iniziato a emettere bond per finanziare progetti strategici, con un impatto sempre maggiore nel mercato del debito pubblico. Tra gli emittenti ci sono l'ESM (Meccanismo Europeo di Stabilità), l'EFSF (Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria), la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e l'Unione Europea stessa, che si è affacciata con forza in questo settore soprattutto con il lancio del Next Generation EU.

Ma cosa rende queste obbligazioni appetibili per i risparmiatori? Oltre alla sicurezza garantita da un emittente sovranazionale, ci sono altri elementi da considerare: rendimento, liquidità, tassazione e durata. Con i tassi d'interesse in continua evoluzione e le incertezze economiche globali, valutare il potenziale di questi strumenti diventa strategico per chi vuole diversificare il proprio portafoglio:

  • Rendimenti e durata, quanto si guadagna rispetto ai Btp
  • Tassazione e liquidità, vantaggi e svantaggi dei bond Ue
  • Perché investire nelle obbligazioni Ue

Rendimenti e durata, quanto si guadagna rispetto ai Btp

Uno degli aspetti decisivi per gli investitori riguarda il rendimento di queste obbligazioni rispetto ai titoli di Stato tradizionali. Ebbene, le obbligazioni emesse dall'UE e dalle sue agenzie offrono tassi competitivi, seppur inferiori a quelli dei Btp italiani, compensati però da un rischio di credito più basso.

Per le scadenze inferiori ai tre anni, il differenziale di rendimento rispetto ai Btp è quasi nullo, tra 0 e 20 punti base. Un investitore può ottenere un rendimento molto simile a quello dei titoli italiani, beneficiando però di una garanzia multilaterale europea. Quando si passa a durate comprese tra tre e cinque anni, il divario aumenta a 20-40 punti base. Per le scadenze decennali la differenza è più marcata e si aggira attorno ai 75 punti base, rendendo i Btp più redditizi per chi è disposto a sopportare un rischio maggiore.

Con le attuali condizioni di mercato, il costo-opportunità di rinunciare a una parte del rendimento per avere un titolo più sicuro è relativamente basso, il che le rende un'alternativa solida per diversificare i propri investimenti senza grandi sacrifici economici.

Tassazione e liquidità, vantaggi e svantaggi dei bond Ue

Dal punto di vista fiscale, le obbligazioni sovranazionali europee godono dello stesso regime agevolato dei Btp. Gli interessi maturati su questi titoli sono soggetti a un'imposta del 12,5%, a differenza delle obbligazioni bancarie e societarie che vengono tassate al 26%.

Un altro elemento da considerare è la liquidità di questi strumenti sul mercato secondario. Mentre i Btp e i Bund vengono emessi in volumi molto elevati, spesso per decine di miliardi di euro, le obbligazioni delle agenzie Ue hanno emissioni di entità più contenuta. Pur rimanendo facilmente negoziabili presentano una minore fluidità negli scambi rispetto ai titoli di Stato tradizionali. Questa caratteristica si rispecchia anche in rendimenti un po' più alti rispetto ai Bund tedeschi.

Le obbligazioni europee si configurano come un compromesso tra sicurezza e rendimento, ideali per chi desidera ridurre l'esposizione ai titoli di Stato nazionali senza sacrificare il guadagno. Con la possibilità che la Ue lanci nuove emissioni per finanziare investimenti infrastrutturali e spese per la difesa, il loro ruolo nei mercati obbligazionari potrebbe rafforzarsi ulteriormente nei prossimi anni.

Perché investire nelle obbligazioni Ue

Chi è alla ricerca di sicurezza e stabilità, senza voler rinunciare del tutto a un buon rendimento, trova nelle obbligazioni sovranazionali europee un'alternativa interessante ai Btp. La tassazione agevolata, la garanzia multilaterale e il basso rischio di insolvenza le rendono strumenti adatti per investimenti difensivi.

D'altra parte, per chi punta a rendimenti più elevati e ha una maggiore tolleranza al rischio, i Btp italiani rimangono una scelta preferibile, soprattutto sulle scadenze lunghe. Il mercato obbligazionario europeo è in continua evoluzione e, con l'espansione delle emissioni della Ue per sostenere nuovi progetti, è probabile che queste obbligazioni diventino sempre più centrali nelle strategie di investimento degli operatori finanziari.

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