Come e da quando cambia ufficialmente il contratto degli Statali delle Funzioni Centrali già approvato ufficialmente: i chiarimenti
Da quando entrano in vigore le modifiche del rinnovo CCNL Statali? Il rinnovo del contratto delle Funzioni Centrali 2022-2024 prevede diverse novità dalla settimana lavorativa corta di 4 giorni all’erogazione dei buoni pasto anche in smart working, fino ad aumenti di stipendio che si attestano su una media di 165 euro mensili. Vediamo quali sono i tempi di entrata in vigore ufficiale delle novità.
Il Consiglio dei ministri, al termine dell’iter di controllo della Ragioneria Generale dello Stato, nella seduta dello scorso 23 dicembre ha approvato la pre-intesa e autorizzato la sottoscrizione definitiva del nuovo Contratto degli Statali delle Funzioni Centrali.
Ora si attende solo la certificazione da parte della Corte di Conti, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Bisognerà, dunque, attendere ancora il prossimo mese di febbraio per vedere in busta paga gli aumenti stabiliti e l’attuazione delle novità decise.
Ciò significa che poi partiranno la sperimentazione della settimana lavorativa corta di quattro giorni su base volontaria e le novità per smart working.
Viene, infatti, eliminata la regola del lavoro in presenza che deve prevalere sul quello da remoto e introdotta la possibilità in determinati casi che il lavoro da casa superi il 50% del tempo d’impiego.
Per quanto riguarda i fragili e i dipendenti caregiver che assistono un familiare disabile in modo continuativo, potranno lavorare in smart working anche tutti i giorni della settimana.
Inoltre, il nuovo Ccnl amplia anche ai neo-assunti la possibilità di lavorare da remoto per venire incontro alle esigenze di chi è fuori sede.
Per quanto riguarda le modifiche per i buoni pasto, il nuovo contratto prevede la loro erogazione anche per la giornata in lavoro agile, purché svolta con le stesse ore previste in presenza
Previste anche l'esclusione del periodo di comporto in caso di gravi patologie e il riconoscimento delle ferie anche nel periodo di preavviso.
Il rinnovo contrattuale stabilisce aumenti retributivi medi a regime di importo pari a 165,85 euro lordi al mese.
Per quasi la metà dei dipendenti, tali incrementi sono stati anticipati per il 2024 dalla super-indennità di vacanza contrattuale pagata alla fine dello scorso anno.
Gli aumenti medi saranno così erogati:
Precisiamo che nel caso delle retribuzioni, gli aumenti saranno riconosciuti in maniera retroattiva dal primo gennaio.