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Quanto è pagato un ingegnere all'estero in Europa o Stati Uniti? Gli stipendi medi 2025 delle diverse specializzazioni

di Marcello Tansini pubblicato il
Gli stipendi medi 2025

L'ingegnere è ancora oggi una delle figure professionali più richieste al mondo, eppure le sue retribuzioni variano sensibilmente in base al Paese in cui lavora, al settore industriale e alla specializzazione tecnica.

Nel 2025, il mercato globale riflette una dinamica comune: da un lato la scarsità di competenze STEM, dall'altro la spinta alla competitività internazionale che porta governi e imprese a pagare di più per trattenere i migliori talenti. In questo scenario, confrontare i dati tra Europa e Stati Uniti permette di cogliere differenze non solo numeriche, ma anche di potere d'acquisto reale, opportunità di carriera e modelli di welfare.

Stati Uniti, il benchmark mondiale delle retribuzioni

Negli Stati Uniti, il quadro salariale dei diversi tipi di ingegnere resta il più competitivo a livello internazionale. I dati aggiornati al 2024-2025 del Bureau of Labor Statistics mostrano che la mediana retributiva per un ingegnere oscilla stabilmente tra i 99.000 e i 135.000 dollari annui, con punte ancora superiori nei ruoli legati all'aerospace, al software development e all'ingegneria chimica. Un aerospace engineer guadagna in media 134.830 dollari, mentre un software developer si colloca attorno ai 133.000; i chemical engineers superano i 121.000, seguiti da electrical engineers (circa 112.000) e mechanical engineers (102.000).

Il peso della geografia negli Stati Uniti è determinante: a New York, Boston o San Francisco i salari si alzano sensibilmente, ma il costo della vita erode gran parte del vantaggio. In aree come Texas o Midwest le cifre sono leggermente più basse, ma il netto disponibile può risultare più vantaggioso. Il vero tratto distintivo resta la componente variabile della retribuzione: bonus annuali, stock option e premi legati ai progetti che, soprattutto nell'IT, possono spostare in alto il totale anche del 30-40%.

La cultura del lavoro americana, basata su contratti flessibili e maggiore mobilità, amplifica le opportunità di guadagno, ma comporta meno garanzie in termini di tutele sociali. Per questo motivo, chi valuta di spostarsi negli USA deve considerare non solo lo stipendio lordo, ma anche il pacchetto di benefit offerto dall'azienda.

Germania, il cuore industriale d'Europa

In Germania, il 2025 conferma la centralità dell'ingegnere come pilastro del sistema industriale. Secondo i dati di StepStone e Ingenieur.de, la retribuzione media annua per un ingegnere esperto varia dai 60.000 agli 80.000 euro, con punte oltre gli 82.000 per chi lavora in meccanica avanzata, automazione ed energia. Le specializzazioni legate alla transizione ecologica, come la progettazione di sistemi per le batterie e le reti di energie rinnovabili, registrano le crescite salariali più rilevanti, superando anche i 6.900 euro mensili.

Il fattore regionale conta: in Baviera e Baden-Württemberg, dove si concentrano automotive e manifattura high-tech, gli stipendi sono più alti rispetto a Berlino o ai Länder dell'Est. Tuttavia, la contrattazione collettiva e il ruolo dei sindacati garantiscono un livello minimo più elevato rispetto alla media europea, rendendo la Germania una meta sicura per chi cerca stabilità oltre che salario.

La prospettiva di carriera in Germania è legata alla seniority: i giovani laureati partono spesso da 50.000 euro, ma con pochi anni di esperienza possono salire rapidamente. La capacità di spostarsi tra aziende, mantenendo un profilo internazionale, resta il fattore che più incide sulla progressione retributiva.

Francia, una mediana solida con forti differenze di settore

In Francia, la grande indagine 2024–2025 di IESF indica una mediana salariale pari a 64.000 euro lordi annui, in costante crescita. Tuttavia, il dato varia molto a seconda della specializzazione. Gli ingegneri che operano nel digitale, nella consulenza tecnologica e nella cyber-security possono superare rapidamente i 75.000 euro, mentre chi lavora in edilizia o settori più tradizionali spesso rimane nella fascia 50–55mila.

Il fattore geografico è cruciale: nell'Île-de-France, dove si concentra l'industria high-tech e finanziaria, i salari sono sensibilmente più alti rispetto al resto del Paese, con punte superiori ai 100.000 euro per manager con esperienza ventennale. In regioni meno industrializzate, invece, le retribuzioni restano più contenute.

La Francia offre però un sistema di welfare e benefit aziendali estesi, con sanità integrata, ferie generose e possibilità di formazione continua. Per questo, il potere d'acquisto effettivo di un ingegnere francese, pur inferiore in termini assoluti rispetto a Germania o Svizzera, resta competitivo.

Paesi Bassi, Irlanda e Svizzera: hub europei ad alto valore

I Paesi Bassi sono diventati un hub di riferimento per ingegneri legati a software, meccatronica e semiconduttori. Nel 2025, un software engineer guadagna in media tra i 90.000 e i 100.000 euro, con senior che possono superare i 120.000 grazie al 30% ruling, l'agevolazione fiscale dedicata agli expat. Gli ingegneri civili e meccanici si collocano attorno ai 75.000 euro, con variazioni a seconda del settore.

In Irlanda, le multinazionali tecnologiche e farmaceutiche hanno spinto gli stipendi verso l'alto. Un entry-level parte da circa 39.000 euro, ma già dopo pochi anni le retribuzioni possono salire a 60–70.000. Nei ruoli legati al software e all'IT, le mediane totali a Dublino raggiungono i 100.000 euro, rendendo il Paese uno dei più attrattivi per giovani professionisti con competenze digitali.

La Svizzera resta il campione europeo in termini assoluti: gli stipendi medi per ingegneri software e meccanici si aggirano sui 115.000–125.000 franchi svizzeri, con range tipico tra i 100.000 e i 150.000. Tuttavia, il costo della vita elevatissimo, soprattutto a Zurigo e Ginevra, riduce in parte il vantaggio. L'elemento distintivo rimane comunque la solidità del sistema e la possibilità di combinare salari alti con un ambiente internazionale.

Spagna e Sud Europa: stipendi più bassi, ma trend in crescita

Nel Sud Europa, il quadro è più contenuto. In Spagna, le retribuzioni medie per ingegneri oscillano tra i 34.000 e i 38.000 euro lordi annui, con differenze rilevanti tra Madrid, Barcellona e le regioni meno industrializzate. Un ingegnere software a Madrid guadagna circa 41.000 euro, mentre un ingegnere civile si colloca sui 37-40mila.

Nonostante gli stipendi più bassi, i trend indicano una crescita sostenuta nelle aree legate a energia rinnovabile, telecomunicazioni e sviluppo urbano sostenibile. Il vantaggio competitivo del Sud Europa resta nel costo della vita più contenuto, che consente a giovani professionisti di costruire un percorso senza affrontare i livelli di spesa tipici del Nord Europa.

La prospettiva di carriera dipende però dalla capacità di inserirsi in progetti internazionali o in aziende multinazionali, che offrono pacchetti retributivi più in linea con gli standard europei.

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