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Quanto realmente si può acquistare con la propria pensione? La realtà è impietosa

di Marianna Quatraro pubblicato il
potere acquisto pensioni

Qual è il reale potere di acquisto dei pensionati in Italia oggi e cosa dicono i dati recenti: i chiarimenti e le spiegazioni

Qual è il reale potere di acquisto attuale delle pensioni? Le pensioni aumentano ogni anno per effetto della rivalutazione automatica in base all’andamento dell’inflazione e gli importi minimi salgono, ma, in Italia, la situazione per i pensionati non è poi così rosea. Vediamola nel dettaglio.

  • Qual è il reale potere di acquisto attuale dei pensionati
  • Gli ultimi dati 

Qual è il reale potere di acquisto attuale dei pensionati

Il potere di acquisto indica la quantità di beni e servizi che si possono acquistare con una determinata moneta. In pratica, si fa riferimento a quante si possono comprare in un determinato momento e con una determinata quantità di denaro in base ai prezzi definiti dal mercato. 

Alla luce di quanto definito, l’attuale reale potere di acquisto riconosciuto ai pensionati è molto basso. Gli importi di trattamenti mensili sono relativamente bassi nel nostro Paese a fronte di prezzi dei beni di consumo che continuano, invece, ad aumentare. 

Secondo la Uil Pensionati, i nuovi aumenti delle pensioni derivanti dalla rivalutazione annua, come meccanismo automatico quest’anno ricalcolato sul tasso dell’appena 0,8% non permettono assolutamente di recuperare potere d'acquisto. Al contrario.

Si sta verificando una forte perdita di tale potere, e non per la bassa rivalutazione di quest’anno, ma per i tagli della perequazione registrati nell’ultimo decennio e soprattutto nel 2023 e nel 2024. 

E' vero, infatti, che nei due anni citati, la rivalutazione è stata calcolata, rispettivamente, su tassi all'8,!% e al 5,4%, che potremmo definire alti, ma è anche vero che è stata molto bassa se rapportata all'andamento dell'inflazione (arrivata a ben il 12%) e alla contestuale impennata dei prezzi.

Questa rivalutazione più bassa di quello che avrebbe dovuto essere, e anche gli anni precedenti al 2023, ha ridotto fortemente il potere di acquisto generale dei pensionati e si tratta di una perdita ormai permanente. Non si può, infatti, molto facilmente e rapidamente recuperare.

Gli ultimi dati 

Stando ai recenti dati resi noti, negli ultimi due anni le pensioni hanno perso il 16% del potere d’acquisto. 

Per recuperarlo, leggermente, si potrebbe procedere innanzitutto con un taglio significativo delle tasse, considerando che i pensionati italiani pagano più del doppio delle tasse dei loro colleghi europei, circa una media del 22% contro il 10% della media Ocse. 

Anche secondo le rilevazioni Spi-Cgil, il potere di acquisto delle pensioni in Italia in 15 anni è diminuito del 33% e, nello stesso periodo, il valore di una pensione media è sceso del 5,1%, mentre tasse e tariffe aumentano sempre più.


 

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