Chi può usufruire e come della pace contributiva 2025 per riscattare in maniera agevolata i periodi scoperti ai fini della pensione
Come funziona la pace contributiva 2025? L’Inps ha annunciato anche per quest’anno la possibilità di aderire alla pace contributiva, uno strumento che permette ai lavoratori di coprire i buchi contributivi nella loro carriera lavorativa.
Questa possibilità, valida per il biennio 2024-2025, permette di riscattare fino a un massimo di cinque anni di periodi non coperti da contribuzione. Vediamo come aderirvi e i costi previsti.
I periodi da riscattare devono essere:
Per aderire alla pace contributiva la domanda si può presentare esclusivamente online sul sito dell’Inps e può farlo, oltre che il diretto interessato, anche i suoi parenti e affini entro il secondo grado, i suoi superstiti ma anche il datore di lavoro.
In questi ultimi casi, l’interessato deve sempre esprimere il consenso all’operazione.
I costi previsti per la pace contributiva si calcolano con il metodo percentuale.
In particolare, si prendono come riferimento le retribuzioni percepite nelle ultime 52 settimane precedenti l'operazione e si devono moltiplicare per l'aliquota contributiva IVS della gestione assicurativa presso la quale si chiede il riscatto.
L’importo risultante si può poi detrarre al 50% dai redditi nell'anno del versamento e nei 4 successivi.
Il costo calcolato può essere, infine, versato sia in unica soluzione e sia in 120 rate mensili senza interessi.
La richiesta di adesione alla pace contributiva per il riscatto agevolato di un massimo di 5 anni di contributi si può presentare fino al 31 dicembre 2025.