Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Smart working feste natalizie, il nuovo trend di quest'anno è il ChriSmart Working

di Marcello Tansini pubblicato il
smart working natalizio

Il ChriSmart Working trasforma lo smart working in chiave natalizia, offrendo flessibilità e nuovi vantaggi in un periodo speciale dell’anno. Analisi di benefici, cambi organizzativi ed esempi dopo le feste.

Nel contesto attuale, la stagione natalizia rappresenta uno dei periodi più densi di impegni personali e professionali dell’anno. L’evoluzione dei modelli lavorativi ha spinto molte organizzazioni e lavoratori a ricercare soluzioni più flessibili che permettano di coniugare le esigenze del lavoro con quelle legate alla famiglia e alla sfera personale. Da questa esigenza nasce il ChriSmart Working, una modalità che si distingue rispetto alle forme tradizionali di lavoro agile poiché studiata appositamente per il periodo delle festività di dicembre.

Non si tratta solo di lavorare da remoto, ma di un approccio personalizzabile nei tempi, nei luoghi e nell’organizzazione delle attività. Sviluppato sull’onda di una richiesta crescente di benessere e work-life balance, il ChriSmart Working permette ad aziende e dipendenti di gestire con maggiore autonomia le proprie giornate lavorative, valorizzando autonomia, rispetto e fiducia tra le parti.

Recenti indagini evidenziano come il lavoro ibrido sia sempre più percepito come compromesso efficace tra collaborazione e autonomia, specialmente nelle settimane che precedono le festività. ChriSmart Working si configura così come una risposta innovativa che intercetta i cambiamenti sociali e le nuove necessità delle persone durante il Natale.

Flessibilità e benefici del ChriSmart Working durante il periodo natalizio

Le modalità di lavoro adottate nel mese di dicembre stanno rivoluzionando la gestione del tempo: il modello ChriSmart Working offre una maggiore adattabilità per rispondere alle esigenze di lavoratori e imprese. La gestione autonoma di orari e luoghi consente alle persone di mantenere elevata la produttività senza trascurare la qualità della vita familiare o le tradizioni tipiche delle festività. Gli studi evidenziano che oltre l’83% dei lavoratori considera il lavoro ibrido la formula ideale per integrare collaborazione e autonomia, risultando particolarmente adatto nei momenti dell’anno con maggiori necessità personali.

Tra i principali benefici esperiti vi sono:

  • Maggiore equilibrio tra sfera lavorativa e personale, fondamentale proprio durante dicembre.
  • Riduzione dello stress legato agli spostamenti, spesso intensificati da trasferte o impegni fuori sede nel periodo festivo.
  • Ottimizzazione dei tempi, che permette di conciliare riunioni, consegne e attività professionali con appuntamenti e momenti familiari.
  • Crescita del senso di appartenenza grazie a una cultura aziendale improntata sulla fiducia e sulla responsabilizzazione dei risultati più che sul mero controllo delle presenze.
Le innovazioni introdotte dal ChriSmart Working si estendono anche ad aspetti organizzativi specifici: molte aziende hanno scelto di eliminare riunioni programmate nei giorni più a ridosso del Natale, incrementando le pause strutturate utili a mantenere alta l’energia del team.

Il lavoro da remoto, già largamente diffuso, viene ulteriormente valorizzato in modalità ChriSmart, favorendo una distribuzione efficiente delle attività senza perdere continuità operativa. In questo modo, le organizzazioni sono in grado di rispondere anche alle esigenze di genitori, caregiver e dipendenti che vivono lontano dai propri familiari.

Un altro vantaggio risiede nella personalizzazione: la possibilità di gestire orari flessibili e autonomie individuali consente di prevenire il tipico sovraccarico di dicembre, trasformando le settimane pre-natalizie in un periodo di sperimentazione di nuove routine lavorative che, secondo recenti studi, spesso si prolungano per tutto l’anno.

Le aziende e i nuovi modelli organizzativi: esempi e prospettive future dopo il Natale

L’evoluzione dello smart working legato al Natale rappresenta solo il punto di partenza di una ridefinizione strategica della cultura aziendale. Organizzazioni illuminate, tra queste la già citata Zeta Service, hanno avviato percorsi di rinnovamento dei modelli organizzativi in risposta alle nuove complessità del mondo del lavoro. Questo processo è sostenuto da una crescente attenzione ai dati, come le ricerche di Espresso Communication, e dalla volontà di proporre soluzioni su misura per i diversi momenti dell’anno.

Zeta Service costituisce un valido esempio di applicazione concreta: durante le festività ha introdotto il 100% di lavoro agile per tutto il personale, consentendo la gestione autonoma degli impegni e delle priorità individuali. La novità più rilevante si concretizza a partire dal 2026, con il superamento della consueta presenza fissa settimanale in ufficio e l’adozione di una presenza minima mensile, pianificata con il responsabile di team. Quest’approccio viene integrato da misure specifiche a favore di genitori, persone in situazione di fragilità e soggetti con esigenze particolari, con particolare enfasi sul diritto alla disconnessione.

Nel concreto, queste politiche producono esiti misurabili e qualificanti:

  • Miglioramento della soddisfazione lavorativa e diminuzione dei tassi di assenteismo.
  • Incremento della produttività mediante focus sui risultati anziché sulla mera presenza.
  • Valorizzazione della diversità e dell’inclusione in azienda, con attenzione alle diverse situazioni personali.
  • Promozione di una cultura fondata sulla fiducia e sulla responsabilità.
Una panoramica dei principali dati osservati con l’introduzione di modelli flessibili può essere sintetizzata nella seguente tabella:
Parametro Variazione (con ChriSmart Working)
Work-life balance percepito +30%
Soddisfazione lavorativa +25%
Assenteismo -15%
Produttività rilevata +20%

Questi dati, coerenti con le ricerche internazionali, confermano come la sperimentazione natalizia sfoci spesso in una modifica strutturale dei processi lungo tutto l’anno. La spinta all’innovazione organizzativa viene inoltre rafforzata da normative che, in Italia ma anche in Europa, promuovono la conciliazione tra vita privata e lavoro attraverso misure specifiche (ad esempio, il diritto alla disconnessione previsto dalla normativa sul lavoro agile).

L’esperienza maturata da chi ha adottato con successo il ChriSmart Working suggerisce che la flessibilità sarà sempre più un requisito basilare nelle politiche HR. Le aziende che hanno integrato questa prospettiva godono di una reputazione crescente per affidabilità e attrattività. Tra le direzioni future si evidenziano:

  • L’estensione di modelli personalizzati durante atri periodi dell’anno ad alto impatto emotivo
  • La creazione di benefit e incentivi legati alla gestione autonoma delle giornate lavorative
  • Investimenti in formazione manageriale sul remote working sostenibile e sulla cultura della responsabilità
“Oggi il lavoro non rappresenta più un perimetro rigido separato dalla vita delle persone, ma un sistema che deve sapersi confrontare con le loro esigenze reali”, sottolinea Debora Moretti di Zeta Service, mostrando che la capacità di ascoltare le esigenze dei dipendenti definisce la solidità aziendale.


Leggi anche