Cosa cambia per la successione delle eredità tra imposte e procedure semplificate: le novità approvate e i chiarimenti
Quali sono le novità previste per le successioni dell'eredità? Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo recante disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva, nonchè agevolazioni per i giovani eredi fino a 26 anni.
Ciò significa che i contribuenti di età entro i 26 anni potranno versare le imposte catastali, ipotecarie e di bollo nel caso di immobili compresi nell'eredità utilizzando le somme in giacenza del defunto, presso banche e istituti finanziari o assicurativi, e che rientrano nell’eredità, anche prima della presentazione della dichiarazione di successione.
Generalmente, infatti, la successione prevede il blocco immediato dei conti correnti, così come di altri rapporti finanziaria, intestati al defunto e il relativo sblocco solo dopo la presentazione della relativa dichiarazione alle Entrate.
Con l’approvazione del nuovo decreto è stato, inoltre, annunciato che presto arriverà la dichiarazione precompilata online dall'Agenzia delle Entrate, da fare comunque entro 12 mesi dall’apertura della successione.
Tra le nuove agevolazioni per la successione dell'eredità approvate c’è anche l’introduzione dell’autoliquidazione per calcolare e versare le imposte di successione. Gli eredi potranno, infatti, gestire in autonomia tutte le pratiche, senza dover necessariamente rivolgersi a commercialisti o altri professionisti. E stesso discorso vale per l’imposta di registro.
In sintesi, le novità previste in termini di pagamento di imposte per le successioni 2025 sono le seguenti: