La surroga rappresenta una delle opzioni più utilizzate per ottimizzare la gestione del finanziamento immobiliare, consentendo di trasferire il proprio mutuo da un istituto bancario a un altro senza costi aggiuntivi per il cliente.
L’obiettivo di questa operazione è negoziare condizioni contrattuali più vantaggiose, sia in termini di tassi d’interesse che di durata residua e modalità di rimborso. Si tratta di un diritto previsto dalla legislazione italiana, grazie a provvedimenti specifici che garantiscono la libera portabilità, la trasparenza e l’assenza di penali a carico del debitore.
Tra i principali vantaggi dell’operazione, l’opportunità di ridurre il costo mensile, l’adeguamento del piano di ammortamento alle nuove esigenze personali e la possibilità di scegliere soluzioni più adeguate sul piano assicurativo o accessorio.
È particolarmente significativa l’assenza di costi di istruttoria, di perizia e notarili: tutte le spese vengono infatti sostenute dall’istituto subentrante, rendendo la procedura di surroga economicamente neutra per il mutuatario.
La surroga di un mutuo permette:
- Risparmio sui costi complessivi del mutuo
- Adeguamento delle condizioni in caso di variazioni di mercato
- Libertà di scelta dell’istituto più competitivo
- Opportunità di accedere a nuove offerte accessorie o promozionali
Come funziona la surroga del mutuo: procedure, costi e normativa
La surroga del mutuo si sviluppa attraverso una procedura precisa che prevede diverse fasi: individuazione della nuova banca o istituto di credito disposto ad acquisire il mutuo, invio della richiesta formale di surroga e trasferimento effettivo dell’ipoteca.
Il mutuatario deve fornire tutta la documentazione aggiornata che attesti la posizione debitoria, mentre la nuova banca gestisce i rapporti con l’istituto originario per ottenere le informazioni necessarie. I passaggi da rispettare e le condizioni previste sono le seguenti:
- Richiesta di surroga: il cliente inoltra formale domanda alla nuova banca, la quale contatta l’istituto precedente per ottenere dati sul debito residuo.
- Tempistiche: la normativa italiana impone che il trasferimento venga concluso entro trenta giorni dalla richiesta; eventuali ritardi causano sanzioni amministrative a carico della banca cedente.
- Atto notarile unico: la surroga prevede la sottoscrizione di un unico atto notarile che racchiude sia il nuovo contratto sia l’aggiornamento dell’ipoteca preesistente.
- Importo invariato: la legge vieta l’erogazione di liquidità aggiuntiva, permettendo il subentro solo per il debito residuo.
La surroga è gratuita per il mutuatario. Tutti i costi notarili, istruttori e di perizia sono sostenuti dall’istituto subentrante, eccettuata la tassa fissa di iscrizione pari a 35 euro.
Inoltre, il mutuatario mantiene l’ipoteca immobiliare già iscritta: questa viene semplicemente trasferita sotto la titolarità della nuova banca, senza ulteriori incombenze. È possibile ripetere l’operazione anche più volte, a seconda delle politiche degli istituti interpellati e delle condizioni personali del debitore.
- Accesso: non sono richieste giustificazioni particolari, purché il mutuo sia ipotecario e l’importo residuo non sia inferiore a soglie generalmente fissate dagli istituti.
- Documentazione: solitamente sono necessari l’ultimo piano di ammortamento, il conteggio estintivo, copia degli atti originari e la documentazione reddituale aggiornata.
Offerte per la surroga mutuo di Poste Italiane: condizioni e costi
La surroga del mutuo proposta da Poste Italiane, tramite Mutuo BancoPosta, offre ai mutuatari la possibilità di trasferire il proprio finanziamento per ottenere condizioni più favorevoli sia in termini di tasso che di gestione della durata. Le principali opzioni prevedono formule a
tasso fisso,
variabile e
misto, consentendo una personalizzazione dell’offerta in base alle esigenze personali e alle dinamiche dei mercati finanziari.
Le soluzioni di surroga sulle prime case permettono di ottenere una copertura fino all’80% del valore dell’immobile, con durate che variano generalmente da 10 a 30 anni.
Ad esempio, una surroga a tasso fisso su 100.000 euro per acquisto prima casa, durata 20 anni, prevede valori indicativi di TAN intorno al 3,68% e un TAEG di circa il 3,914%. Per i mutui a tasso variabile, il valore è legato ai principali indici di riferimento (Euribor o MRO) maggiorati di uno spread definito; le condizioni si riflettono su tutte le fasi del piano di ammortamento.
L’iscrizione ipotecaria avviene normalmente per un valore pari al 200% dell’importo trasferito. La surroga non comporta costi di istruttoria, perizia né note di iscrizione, eccetto la tassa fissa di 35 euro.
Eventuali polizze assicurative obbligatorie, come quella contro incendi, sono incluse e possono avere un costo aggiuntivo (es. circa 240 euro per importi standard), mentre le assicurazioni facoltative restano a discrezione del cliente. Sono, inoltre, previste:
- Disponibilità di opzioni di sospensione o flessibilità sulla rata in caso di necessità;
- Assistenza specialistica tramite appuntamento in ufficio postale oppure contatto telefonico dedicato;
- L’offerta si rinnova regolarmente grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e importanti gruppi bancari;
- Tutti i termini e le condizioni sono soggetti ad approvazione creditizia
Principali offerte di surroga mutuo delle banche italiane a confronto
Anche le principali banche italiane propongono diverse soluzioni di surroga per chi intende trasferire il proprio mutuo, con soluzioni che si distinguono per struttura del tasso, durata e accessori connessi.
La tendenza generale del mercato vede la completa gratuità delle spese di trasferimento, nessun costo di istruttoria o notarile e, frequentemente, polizze assicurative base incluse, come l’incendio e il rischio scoppio.
- Intesa Sanpaolo: propone la surroga con eliminazione di ogni costo accessorio e la possibilità di scegliere tra tasso fisso e variabile. I mutuatari possono rimodulare la durata del piano di ammortamento e richiedere coperture assicurative facoltative.
- UniCredit: offre soluzioni di surroga spesso collegate a polizze gratuite od opzionali, e consente flessibilità tra tasso fisso, variabile o misto, oltre al supporto di specialisti dedicati.
- Deutsche Bank: consente la sostituzione del mutuo con possibilità di ottenere fino a 35.000 euro di liquidità aggiuntiva (in caso di “sostituzione e liquidità”) e polizza incendio/scoppio inclusa. Nessun costo per perizia, istruttoria o notaio nei prodotti tradizionali di surroga. Opzionalmente, assicurazione vita sull’intestatario.
- Crédit Agricole: offre mutui surroga con ampia personalizzazione e durate variabili, copertura fino all’80% del valore dell’immobile e tassi competitivi, collegati anche a profili di mutuatari under36.
- Banco BPM: elimina i costi accessori e inserisce vantaggi come polizze assicurative gratuite per la casa o condizioni agevolate per la surroga “green”.
| Istituto |
Spese Istruttoria |
Polizze assicurative |
| Intesa Sanpaolo |
0 € |
Facoltative |
| UniCredit |
0 € |
Base gratuita |
| Deutsche Bank |
0 € |
Incendio inclusa |
| Crédit Agricole |
0 € |
Personalizzabili |
Fattori chiave per scegliere l’offerta di surroga più adatta
La valutazione di una
proposta di surroga richiede un’analisi puntuale di numerosi elementi che influenzano il costo e la sostenibilità del mutuo nel tempo. In primo luogo, occorre confrontare il
tasso d’interesse, considerando non solo il TAN, ma soprattutto il TAEG, che racchiude tutte le spese accessorie. Ugualmente importante è verificare la presenza di polizze obbligatorie, sia gratuite che a pagamento, poiché possono incidere in modo significativo sull’importo complessivo.
Si devono poi considerare i seguenti fattori:
- Durata residua: maggiore flessibilità nelle scelte di estensione/accorciamento può determinare rate più gestibili.
- Personalizzazione dell’offerta: opzioni come cambio del tasso nel tempo, sospensione delle rate o flessibilità nel rimborso valorizzano la scelta.
- Condizioni aggiuntive: verifica di eventuali vincoli all’abbinamento di altri prodotti bancari o penalità in caso di estinzione anticipata.
- Requisiti reddituali e età: le banche variano i criteri di accesso in base all’età, alla posizione lavorativa e alla tipologia di garanzia fornita.
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