Dall’introduzione del silenzio-assenso per il Tfr, al salario minimo, all’aumento delle pensioni minime, all’ulteriore estensione del bonus mamme
Quali sono gli importanti emendamenti di cui si discute per la prossima Manovra Finanziaria? Continuano ad essere presentati emendamenti alla nuova Manovra Finanziaria che, come fissato dalla legge, dovrà essere approvata, con eventuali modifiche in Parlamento, entro il 31 dicembre.
Le misure stabilite saranno in vigore dal primo gennaio ed entro il 31 gennaio il Governo deve presentare gli eventuali decreti collegati. Vediamo cosa potrebbe cambiare ancora.
La proposta per l’introduzione del semestre di silenzio-assenso stabilisce che i lavoratori che lasciano il Trattamento in azienda dovranno esprimere entro sei mesi la loro volontà o di continuare a versarlo lì o di metterlo nel fondo di categoria.
Se il lavoratore non dichiarerà nulla in modo esplicito, diventerà silente e il Tfr passerà direttamente nel fondo pensione.
La Commissione Bilancio della Camera ha riammesso anche l’emendamento, presentato da vari esponenti dell’opposizione per l’introduzione del salario minimo.
Sul blocco del turnover nella Pubblica Amministrazione si lavora per definire i settori in cui non è giustificato.
L’ipotesi al vaglio sarebbe quella di escludere il comparto della sicurezza e ridurre la platea dei comuni coinvolti dall’applicazione della norma che nel 2025 limita il turnover al 75% per le amministrazioni, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici, con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato.
I sindaci chiedono, però, l’esclusione totale dell’intero comparto o quella di alcuni settori come, come quello degli educatori.
Forza Italia rilancia sulle detrazioni e i bonus per gli interventi edilizi e di riqualificazione energetica, proponendo di riportare a regime la detrazione al 50% anche per il 2026 e 2027, considerando che, stando a quanto attualmente previsto, tra due anni si ridurrebbe al 36%.
Inoltre, per quanto riguarda il fondo garanzia per i mutui prima casa per i giovani, propone di destinare gli aiuti non solo alle giovani coppie ma alle “giovani coppie under 36 che hanno un progetto di vita finalizzato al matrimonio".
Forza Italia chiede ancora anche l'aumento delle pensioni minime nel 2025 del 2,7% anziché del 2,2% previsto in Manovra.
Si tratterebbe di una misura che, secondo una stima Uilp, aumenterebbe i trattamenti di 7 euro al mese invece di 3.
Un’altra richiesta presentata, ma da Assindatcolf, è quella che chiede l’estensione del bonus mamme lavoratrici, con sgravio contributivo, anche alle lavoratrici domestiche.
L’Associazione ritiene, infatti, discriminatorio escludere le domestiche dalla misura, considerando che la Manovra l’ha già allargata a comprendere anche le lavoratrici autonome il prossimo anno.