Il nuovo bollino di qualità per i borghi italiani promette di premiare autenticità, sostenibilità e accessibilità. Una certificazione attenta a valori condivisi, benefici per i Comuni e strategie.
L'attenzione verso la valorizzazione dei piccoli centri italiani riceve un rinnovato impulso grazie a un recente emendamento alla legge di Bilancio, che introduce un riconoscimento innovativo: il bollino di qualità per le destinazioni turistiche minori. Questa misura è una risposta alle esigenze di rilancio e promozione di territori spesso esclusi dai circuiti turistici tradizionali, ma ricchi di storia, cultura e paesaggi unici.
L'iniziativa, promossa dal Ministero del Turismo e sostenuta dal lavoro dell'Enit, mira a evidenziare le eccellenze dei borghi con meno di 30.000 abitanti, allineandosi con la crescente domanda di esperienze autentiche e sostenibili. In un panorama turistico in trasformazione, il riconoscimento si configura come strumento strategico per incentivare qualità, sostenibilità e accessibilità nei piccoli comuni.
Il nuovo riconoscimento, denominato Destinazione turistica di qualità, è stato concepito per elevare gli standard dei servizi e dei luoghi visitati. Tra gli obiettivi emerge la volontà di:
Il processo di assegnazione del bollino di qualità avviene tramite una valutazione condotta da una specifica commissione. Questo organismo è composto da:
Il bollino di qualità ha validità biennale, elemento che ne sottolinea la dimensione dinamica: le amministrazioni premiate devono mantenere e possibilmente migliorare gli standard raggiunti. Il mantenimento del riconoscimento è assicurato da controlli periodici o a campione, svolti dalla stessa commissione che ha il compito di verificare la permanenza dei requisiti.
L'Enit svolge un ruolo centrale nella promozione delle destinazioni certificate. L'agenzia è incaricata di gestire e coordinare una campagna di comunicazione nazionale e internazionale che valorizzi i borghi selezionati. Il finanziamento previsto di 500.000 euro annui garantisce una presenza efficace nelle principali iniziative promozionali e fieristiche, dando ai piccoli centri accesso a strumenti comunicativi solitamente riservati alle mete più consolidate. Questo approccio consente di aumentare la visibilità sia in Italia che all'estero dei borghi riconosciuti, sostenendo allo stesso tempo la diversificazione del prodotto turistico nazionale.
Essere selezionati tra le Destinazioni turistiche di qualità offre vantaggi significativi per i comuni coinvolti. In primo luogo, tali realtà ottengono priorità nelle campagne promozionali curate dall'Enit e nelle azioni di branding territoriale condotte sia nel mercato domestico che internazionale.
Un ulteriore elemento di rilievo è l'accesso privilegiato a manifestazioni fieristiche e iniziative promozionali nazionali ed estere, che consente ai borghi di ottenere risorse e nuove occasioni di visibilità su scala ampia:
Uno dei vantaggi strategici più rilevanti dell'introduzione del bollino di qualità consiste nella capacità di ridistribuire i flussi turistici in modo meno concentrato, limitando il fenomeno dell'overtourism che grava sui principali poli attrattivi italiani. I dati recenti dimostrano quanto sia urgente intervenire: nel 2024 il 75% degli arrivi turistici si è riversato soltanto sul 13% della superficie nazionale, penalizzando i territori minori.
L'emergere di questo riconoscimento ufficiale offre nuove opportunità a oltre 5.000 borghi italiani, spesso ignorati dai grandi flussi ma ricchi di potenzialità inespresse. Il nuovo paradigma si fonda su strategie che includono: