Quando pu aumentare limporto della pensione nel 2024 a prescindere dalla rivalutazione annua che interessa tutte le pensioni
Quali sono tutti i casi in cui l'importo delle pensioni può aumentare nel 2024 (oltre alla rivalutazione)? Si preparano ad aumentare le pensioni nel 2024 per effetto della nuova rivalutazione pensionistica che prevede, come ogni anno accade, in ricalcolo degli importi di pensione percepiti per adeguamento ad andamento di inflazione e costo della vita accertato dall’Istat e che a gennaio 2024 avviene su tasso provvisorio al 5,4%.
Ma alcuni importi di pensione nel 2024 aumentano non solo per effetto della rivalutazione annua ma anche per altri motivi e in casi specifici. Vediamo quali sono.
Chi decide di restare a lavoro anche oltre il compimento dei 67 anni, età che permetterebbe di andare in pensione di vecchiaia, può ricevere una pensione decisamente aumentata rispetto a quella che percepirebbe uscendo a 67 anni di età, perché lavorando più anni, matura maggiori contributi previdenziali che diventano importanti ai fini del calcolo della pensione finale.
Aumenta la pensione nel 2024 anche per tutti coloro che raggiungono i requisiti per andare in pensione con quota 103 ma decidono di rimanere a lavoro. La quota 103, ancora prorogata per tutto il 2024, permette di andare in pensione anticipata a 62 anni di età e con 41 di contributi, cinque anni prima, dunque, rispetto ai normali requisiti richiesti per andare in pensione di vecchiaia.
Si può andare in pensione anticipata nel 2024 con quota 103 accettando leggere penalizzazioni ma chi matura i requisiti per andare in pensione con quota 103 ma decide di rimanere a lavoro riceve, al contrario, premi che aumentano la pensione, considerando anche il diverso e maggior coefficiente di trasformazione che restando più a lavoro si applica per il calcolo della pensione finale.
L’aumento non sarebbe, però, immediato sull’importo di pensione nel 2024 ma restando a lavoro nel 2024 si accumulano premi utili ai fini pensionistici finali e a migliorare, aumentando, la propria pensione finale.
In particolare, stando a quanto definito dal governo, è previsto un incentivo per mantenere a lavoro i lavoratori che raggiungono i requisiti previsti dalla quota 103 se decidono di rimanere comunque al lavoro.
L’incentivo previsto dal governo prevede il versamento in busta paga e non all'Inps dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, corrispondenti ai periodi di permanenza al lavoro oltre i 62 anni.
Il lavoratore che matura quota 103 ma decide di restare a lavoro e ricevere l'incentivo per aumentare la pensione deve presentare apposita istanza all’Inps, che, a sua volta, verifica l’effettivo raggiungimento dei requisiti richiesti per la quota 103, inviando relativa comunicazione al datore di entro 30 giorni e spetterà al datore di lavoro, nel 2024, riconoscere il beneficio in busta paga per aumentare la pensione.