I conti correnti offerti da Revolut, uno dei principali operatori nel settore delle fintech, sono stati al centro di discussioni riguardanti la sicurezza.
Negli ultimi anni, Revolut si è affermata come una delle fintech più innovative e utilizzate in Europa con servizi bancari e finanziari digitali a milioni di utenti. La questione della garanzia sui conti correnti ha suscitato dubbi e interrogativi, in particolare per i clienti italiani, che si interrogano sulla protezione dei propri depositi fino a 100mila euro. Questa garanzia, prevista dalla normativa dell'Unione europea, tutela i risparmiatori in caso di insolvenza della banca, ma nel caso di Revolut ci sono alcuni aspetti da considerare:
Il FITD è un consorzio di diritto privato al quale aderiscono obbligatoriamente tutte le banche italiane, ad eccezione delle Banche di Credito Cooperativo, che dispongono di un proprio fondo di garanzia denominato Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Le succursali di banche extracomunitarie autorizzate in Italia partecipano al FITD, salvo che non aderiscano a un sistema di garanzia estero equivalente. Le succursali italiane di banche comunitarie possono aderire al FITD per integrare la garanzia offerta dal sistema del Paese d'origine.
In caso di liquidazione coatta amministrativa di una banca aderente, il FITD interviene rimborsando i depositanti fino a 100.000 euro per depositante. Questo limite si applica per ogni depositante e per ogni banca: se un cliente possiede più conti presso la stessa banca, i saldi vengono cumulati e la garanzia copre fino a 100.000 euro sull'importo totale. Per i conti cointestati, il saldo è attribuito a ciascun intestatario in parti uguali, e la quota di ciascuno si somma agli altri depositi individuali ai fini dell'applicazione del limite di garanzia.
Revolut ha ottenuto una licenza bancaria in Lituania. In pratica i suoi conti correnti sono protetti dal Deposit and Investment Insurance Scheme, il fondo di garanzia lituano. Questo fondo opera secondo le stesse regole di base degli equivalenti italiani ed europei, offrendo una copertura fino a 100mila euro per cliente in caso di insolvenza della banca.
La differenza rispetto a una banca tradizionale italiana va cercata nel fatto che la protezione è gestita dal fondo di garanzia di un altro Paese, in questo caso la Lituania. Sebbene la normativa europea garantisca una parità di trattamento, per alcuni clienti italiani questa distanza geografica e amministrativa può generare incertezze e una percezione di minore affidabilità rispetto al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi italiano.
Le discussioni sulla sicurezza dei depositi presso Revolut derivano in parte da un dibattito pubblico su quanto le fintech possano essere equiparabili alle banche tradizionali in termini di stabilità e protezione. Alcuni esperti hanno evidenziato che i clienti devono essere consapevoli della natura transnazionale del fondo di garanzia e delle eventuali difficoltà burocratiche che potrebbero emergere in caso di crisi.
Revolut, dal canto suo, ha rassicurato i clienti sottolineando che i fondi depositati nei suoi conti correnti sono separati dai fondi operativi della società, garantendo una maggiore sicurezza. L'applicazione stessa consente di accedere alle informazioni relative alla garanzia e al funzionamento del fondo lituano.