Le VePa sono vetrate panoramiche amovibili, strutture trasparenti installate su balconi, logge o verande che possono creare verande capaci di garantire un miglioramento del comfort abitativo e delle prestazioni energetiche della casa nonché un aumento dello spazio fruibile coperto del proprio immobile.
Quali sono le caratteristiche principali per definire le verande VePa e quali sono le regole per montarle? Le VePa sono vetrate panoramiche che rappresentano una pratica e ottimale soluzione per chiudere un ambiente di casa e proteggere, allo stesso, dagli agenti atmosferici, migliorando anche l’isolamento termico e energetico e riducendo la dispersione di calore tra interno ed esterno.
Il decreto Aiuti-bis ha previsto la possibilità di installare questa tipologie di vetrate senza la necessità di permessi specifici.
Ci sono, comunque, diverse regole da seguire per metterle in casa. Vediamo nel dettaglio quali sono.
Le VePa sono vetrate panoramiche amovibili realizzate con pannelli di vetro trasparenti, senza infissi e con i pannelli che possono essere a pacchetto, come una sorta di paravento, o a libro.
Si tratta di un tipo di vetrata che non modifica le linee architettoniche dell’edificio né aumenta la volumetria della casa ma è in grado di assicurare all’ambiente domestico una protezione dal freddo, dalla pioggia e dall’inquinamento acustico garantendo anche un risparmio dei consumi.
Le VePa sono relativamente semplici da montare perché non implicano lavori di realizzazione di strutture fisse e pesanti.
Questa tipologia di vetrata è composta da un telaio portante in alluminio, diviso in montanti e traversi; lastre di vetro temperato, spesso stratificato in modo da garantire isolamento e sicurezza; guarnizioni in gomma che rendono la struttura perfettamente isolata e accessori di movimentazione, come ruote o binari, per l’apertura e la chiusura della stessa vetrata.
Le vetrate panoramiche possono essere scorrevoli, con ante che si aprono facendole scorrere lateralmente, o anche costituite da pannelli fissi e la relativa apertura può avvenire sia verso l’interno che verso l’esterno.
Come accennato, l’installazione delle vetrate VePa non richiede l’obbligo di aver alcun permesso né altro titolo abilitativo dal Comune in cui è situata la casa dove devono essere montate.
Si tratta, infatti, di un lavoro che rientra nella cosiddetta edilizia libera che si può quindi effettuare quando e come si vuole.
La condizione da rispettare per avere questa ‘libertà’ è che le vetrate non siano fisse, non implichino una variazione di volumi e di superfici, aumentino l’efficientamento energetico della casa.
Devono, inoltre, essere avere funzioni temporanee di protezione e riduzione delle dispersioni termiche e di parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche.
Devono, inoltre, essere montate su balconi aggettanti dal corpo dell’edificio e avere caratteristiche tecnico-costruttive tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e da non modificare le preesistenti linee architettoniche.
Non devono, infine, comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile.
Le VePa non rientrano tra gli interventi in edilizia libera quando si devono installare nei porticati su cui sono previsti, in tutto o in parte, diritti di uso pubblico o sono collocati nei fronti esterni di edifici che si affacciano su aree pubbliche.
In questi casi è sempre obbligatorio richiedere il permesso di costruire al Comune di competenza.
Per l’installazione di vetrate VePa è poi necessario verificare il regolamento edilizio del Comune di competenza, che potrebbe vietarne l’installazione in centri storici o edifici vincolati, così come il regolamento condominiale.
Eventuali limiti sull’installazione delle VePa potrebbero, infatti, essere definiti da ogni singolo regolamento condominiale.
Prima di installarle in casa propria in condominio, è sempre consigliabile verificare se sono previste specifiche condizioni per il loro montaggio.