L’Isee Corrente 2022, aggiornando la situazione reddituale rispetto all’Isee Ordinario, potrebbe permettere al singolo o al nucleo familiare che lo fa di ottenere prestazioni sociali, come il reddito di cittadinanza, agevolazioni fiscali, bonus e sconti, come quelli previsti per le bollette di luce e gas per esempio, prima non accessibili.
Chi e quando deve fare l’Isee Corrente e a cosa serve? Sono diverse domande e dubbi che tanti si pongono sull’Isee Corrente e su come funziona soprattutto all’indomani delle ultime novità stabilite. E per cercare di spiegare come e quado farlo, proponiamo di seguito una guida con tutto quello che c’è da sapere sull’Isee Corrente 2022.
L’Isee Corrente si può fare al verificarsi di una variazione della situazione reddituale della singola persona o di uno o più componenti di un nucleo familiare. Se, per esempio, si perde il lavoro o viene sospeso, o se un lavoratore autonomo cessa la propria attività, ecc, e si tratta di aggiornamenti della situazione reddituale che permettono poi al singolo o all’intero nucleo familiare di usufruire di bonus e agevolazioni fiscali magari prima non previsti.
Ma l’Isee corrente 2022 si deve fare anche se nel corso di validità dello stesso Isee corrente un componente del nucleo familiare viene assunto come dipendente con contratto tempo indeterminato, o se uno o più membri del nucleo iniziano a percepire un trattamento assistenziale, previdenziale o indennitario, o se viene intrapresa attività da lavoro autonomo.
Il modello Isee Corrente non può, dunque, essere fatto da chiunque: il modello che serve per l’accesso a prestazioni e agevolazioni fiscali, sconti e bonus è, infatti, l’Isee Ordinario. L’Isee Corrente 2022 deve essere fatto esclusivamente da singoli che hanno subito un peggioramento della situazione reddituale rispetto a quanto emerso dall’Isee ordinario o da nuclei familiari in cui uno o più componenti hanno subito le stesse modifiche.
In particolare, stando a quanto previsto dalle regole in vigore, l’Isee Corrente 2022 si può chiedere se sussiste una variazione della situazione reddituale superiore al 25% e nei casi di perdita di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari esenti dall’Irpef.
Possono, in particolare, fare l’Isee Corrente 2022:
L’Isee Corrente 2022 da richiedere per l’aggiornamento dell’Isee Ordinario, prevede la compilazione del modulo sostitutivo della dichiarazione (modello MS), cui allegare documenti aggiornati per dimostrano la variazione reddituale subita dal nucleo familiare.
Il Modello Ms prevede la compilazione dei seguenti quadri:
Il calcolo dell’Isee Corrente considera i redditi degli ultimi 12 mesi, e non più dei due precedenti, e degli ultimi 2 mesi in caso di perdita, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa da parte di un componente della famiglia occupato come dipendente a tempo indeterminato o di perdita di un trattamento non considerato nel calcolo del reddito complessivo ai fini Irpef.
L’Isee Corrente 2022 che aggiorna la situazione reddituale rispetto all’Isee Ordinario potrebbe permettere al singolo o al nucleo familiare che lo fa di ottenere prestazioni sociali, come il reddito di cittadinanza, agevolazioni fiscali, bonus e sconti, come quelli previsti per le bollette di luce e gas per esempio, prima non accessibili.
Per esempio, se per richiedere il reddito di cittadinanza prima era richiesto l’Isee dell'anno precedente e chi aveva appena perso il lavoro non rientrava nei requisiti di reddito necessari, ora anche chi ha perso il lavoro da poco tempo può fare domanda per il reddito di cittadinanza con l’Isee corrente.
La domanda per avere l’Isee Corrente 2022 può essere presentata ad un Caf, portando tutta la documentazione richiesta, o all'Inps, sia direttamente in via telematica accedendo all'area servizi del portale web, sia rivolgendosi alle sedi territoriali di competenza.
I documenti necessari da presentare per fare l’Isee Corrente 2022 sono quelli che dimostrano l’effettiva variazione della situazione reddituale subita dal nucleo familiare o anche da un solo componente del nucleo e comprendono:
documenti aggiornati che dimostrano la variazione del reddito, come la busta paga, chiusura partita Iva, lettera di licenziamento;
modulo sostitutivo della dichiarazione (modello MS);
modello Isee ordinario in corso di validità.
Una volta fatto l’Isee Corrente 2022 di aggiornamento dell’Isee ordinario, il tempo di validità è di sei mesi dal momento della presentazione della DSU (Modulo MS), a meno di ulteriori modifiche della situazione occupazionale e reddituale.