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Il periodo di prova può essere richiesto da una azienda dopo lo stage o si deve essere assunti subito dopo fine tirocinio

Cosa succede quando un soggetto termina lo stage e cosa deve fare un’azienda: le norme in vigore e i chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Il periodo di prova può essere richiesto

Dopo lo stage, l'azienda può ancora chiedere un periodo di prova?

Secondo quanto stabilito dal Tribunale di Milano, se un soggetto porta a termine il periodo di tirocinio acquisendo tutte le competenze e conoscenze richieste, non è necessario che svolga un periodo di prova prima dell'assunzione. 
 

Se faccio uno stage posso essere assunto subito dopo o devo fare ancora il periodo di prova? Lo stage e il periodo di prova sono generalmente propedeutici all’assunzione di un dipendente da parte di un’azienda. Si tratta, però, di due diversi periodi che possono essere svolti.

  • Un’azienda può richiedere il periodo di prova dopo lo stage?
  • Come può essere assunto un lavoratore dopo un tirocinio 

Un’azienda può richiedere il periodo di prova dopo lo stage?

Non è necessario fare il periodo di prova se durante lo stage il lavoratore ha svolto le stesse mansioni. Il Tribunale di Milano sezione lavoro con sentenza n. 1787 del 14.06.2016 ha dichiarato l’invalidità del patto di prova inserito nel contratto di lavoro subordinato se lo stagista, nel precedente periodo di tirocinio, ha già svolto le stesse mansioni oggetto del patto.

Se, dunque, durante lo stage, si è potuta valutare l’idoneità lavorativa di un soggetto, al termine non è necessario che sostenga un ulteriore periodo di prova, e, se in possesso di tutti i requisiti e le competenze richieste, si può disporne direttamente la sua assunzione.

Dunque, se alla fine del tirocinio si continua a lavorare nella stessa azienda, non si deve fare alcun periodo di prova.

Come può essere assunto un lavoratore dopo un tirocinio 

Le modalità contrattuali con le quali un'azienda può assumere dopo il tirocinio dipendono dalle esigenze interne e da eventuali accordi presi all'inizio della collaborazione. In generale, possono essere di tre tipi:

  • contratto a tempo indeterminato;
  • contratto a tempo determinato;
  • contratto di apprendistato.

Si tende spesso a prediligere l'apprendistato, che inserisce lo stagista in un percorso di formazione che può trasformarsi poi in un contratto a tempo indeterminato.

E’, infatti, poco frequente che subito dopo uno stage si possa essere direttamente assunti con un contratto a tempo indeterminato, perché generalmente si preferisce assegnare un determinato ruolo operativo per un periodo limitato di tempo per verificare e valutare meglio l'idoneità del lavoratore. 

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