E’ possibile intestare le utenze di luce e gas senza residenza o attraverso la voluta o attraverso il subentro, i cui costi dipendono dai prezzi di mercato libero e servizio di maggior tutela.
E’ possibile intestare bollette di luce e gas senza avere una residenza? Se, per esempio, ci si trasferisce per un breve periodo in una casa dove non si ha intenzione di trasferire la residenza dalla propria abitazione principale, ma si ha necessità di attivare luce e gas, è possibile intestare le utenze senza residenza o tramite voltura o tramite subentro. Cerchiamo dunque di spiegare:
La voltura è la procedura che permette di cambiare l’intestazione dei contratti per la fornitura di luce e gas, per cui la fornitura resta la stessa senza alcuna interruzione ma cambia il titolare delle bollette. A parte il nome dell’intestatario della fornitura, dunque, tutto resta uguale e non avviene alcun cambio delle condizioni contrattuali già stipulate dal precedente intestatario delle forniture.
Il fornitore cambia solo se il nuovo intestatario opta per una fornitura più conveniente in base alle proprie esigenze. I documenti necessari per la voltura sono:
Per quanto riguarda i costi per la voltura, per la voltura della luce dipendono se l’utenza è nel mercato tutelato o nel mercato libero. Per il servizio di maggior tutela, i prezzi sono fissati dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) e gli importi sono di:
Per la voltura della luce nei mercato libero, oltre al deposito cauzionale, i costi sono pari a:
Anche per la voltura del gas, i costi dipendono dal genere di utenza, se nel servizio di maggior tutela, per cui si pagano i costi amministrativi che dipendono dal distributore locale e sono indicati nel contratto di fornitura, o se nel mercato libero, per cui oltre ai costi amministrativi, sono previsti i costi per la gestione della pratica da versare al fornitore.
Il subentro delle utenze di luce e gas si fa quando c'è stata interruzione delle forniture e un nuovo inquilino o un nuovo proprietario riattiva il contatore anche con un fornitore diverso dal precedente. Ha totale libertà di scelta. I documenti necessari per il subentro delle utenze di luce e gas sono:
Per quanto riguarda i costi del subentro, per il subentro della luce, nel caso del servizio di maggior tutela il costo è di circa 67 euro, di cui eventuale deposito cauzionale più 23 euro per contributo fisso; 25,86 euro per oneri amministrativi; 16 euro per imposta di bollo; nel mercato libero, si paga un contributo fisso di 25,86 euro per costi amministrativi più una quota variabile tra i 20 e i 60 euro determinata dal fornitore
Per il subentro del gas, i costi nel servizio di maggior tutela e nel mercato libero variano a seconda del distributore locale e sono indicati nel contratto.