Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, l’Isee 2022 serve per accedere a prestazioni agevolate, sconti e bonus, già in vigore e nuovi, approvati con la Legge di Bilancio 2022, che si possono richiedere solo se rientranti proprio in determinate soglie Isee.
L’Isee è un valore che definisce la situazione economica e la ricchezza di ogni famiglia e che permette alle stesse, nel caso di valore Isee basso o entro determinate soglie, di accedere a diverse agevolazioni. Il valore dell’Isee deriva dal rapporto tra l’Ise (Indicatore della Situazione Economica) e numero dei componenti del nucleo familiare, in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge.
L’Isee esiste nella normativa italiana dal 1998, ma è stato rivisto nel 2015 tra nuovi controlli, più profondi, e gestione affidata dall’Inps, che ha, infatti, il compito di effettuarne il calcolo.
Per la richiesta dell’Isee è innanzitutto necessario compilare la cosiddetta Dsu, Dichiarazione Sostitutiva Unica, che riporta tutti i dati anagrafici, personali, reddituali e patrimoniali del soggetto interessato alla richiesta dell’Isee e componenti del suo nucleo familiare. Vediamo quali sono le leggi in vigore per l'Isee 2022.
Stando a quanto previsto dalle leggi attuali, possono richiedere l’Isee tutti i cittadini e le famiglie che hanno necessità di accedere a prestazioni agevolate o bonus e sconti particolari. Possono richiedere l’Isee 2022 tutti coloro, sia singoli che famiglie, che vogliono chiedere un’agevolazione per una prestazione economica o un servizio che vengono concessi solo entro una determinata soglia Isee.
Per avere l’Isee 2022 ci si può rivolgere direttamente all’Inps o a Caf, Centri di assistenza fiscale, anche se si tratta di un adempimento che può essere fatto anche da altri soggetti come commercialisti o consulenti del lavoro. La richiesta dell’Isee deve, infatti, essere inviata all’Inps compilando i moduli Dsu diversi a seconda della prestazione richiesta o della composizione del nucleo familiare,
I moduli per la Dsu devono essere presentati esclusivamente in via telematica accedendo ai servizi online Inps o, in alternativa, rivolgendosi a Caf o Patronati.
Per fare il calcolo dell’Isee, che può aumentare o ridursi, serve innanzitutto, come detto, compilare la Dsu, documento che, come sopra accennato, riporta tutti i dati personali, reddituali e patrimoniali di richiedere e componenti del nucleo familiare e una parte dei dati, come quelli anagrafici o patrimoniali, può essere autodichiarata dal richiedente, mentre altri dati, come i redditi ai fini Irpef, vengono forniti dall’Agenzia delle Entrate, e altri ancora, come eventuali trattamenti assistenziali o altri, vengono direttamente forniti dall’Inps.
Una volta compilata la Dsu, il calcolo dell’Isee considera i redditi aggiornati dei componenti del nucleo familiare ed eventuali trattamenti assistenziali o di pensione e famiglia e si parte con il calcolare l’Ise, cioè il rapporto tra l’indicatore della situazione economica e il parametro che si ricava da una scala di equivalenza stabilita sul numero dei componenti del nucleo familiare e i cui valori per ogni componente del nucleo familiare sono i seguenti:
La scala di equivalenza è un valore preciso che vale per ogni componente del nucleo familiare e serve, appunto, ai fini del calcolo Isee.
Sono poi previste maggiorazioni nei casi in cui in un nucleo familiare vi sia un componente con disabilità media, grave o non autosufficiente e in tal caso è del + 0,5; e nei casi di famiglie numerose (con tre figli, + 0,2; con quattro figli, + 0,35; con cinque figli, + 0,5, con figli minorenni, + 0,2).
Per calcolare l’Isee 2022 di un nucleo familiare, dunque, bisogna:
Una volta inviati i dati necessari all’Inps, l’Istituto si occupa di effettuare relative verifiche e calcolo dell’Isee al massimo entro 10 giorni dall’invio di tutti i documenti necessari con contestuale rilascio del certificato.
Per avere l’Isee 2022 è necessario avere e presentare a Inps o al Caf a cui ci si rivolge i documenti necessari per farne il calcolo e che sono:
Precisiamo che per effetto del decreto legge 101 del 3 settembre 2019 al c.d. Decreto crescita (d.l. 30/4/2019, convertito dalla l. 58 del 28/6/2019), ai fini Isee si devono considerare i redditi percepiti e i patrimoni posseduti di 2 anni prima, per cui bisogna presentare i documenti relativi al 2019. Prima, invece, per il calcolo Isee si prendevano in considerazione i redditi dei 2 anni precedenti e il patrimonio dell'anno precedente.
Il modello Isee, stando a quanto previsto dalla legge aggiornata, deve essere rinnovato ogni anno perché ha validità dal primo al 31 gennaio di ogni, considerando che la stessa Dsu necessaria per il calcolo dell’Isee ha una validità di un anno, per cui la scadenza dell’Isee è fissata al 31 dicembre di ogni anno.
La validità dell’Isee 2022 è dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per cui deve essere rinnovato da ogni primo gennaio di ogni anno. La scadenza dell’Isee finora era fissata al 15 gennaio di ogni anno.
Come previsto dal D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 , regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), l’Isee serve per accedere ad agevolazioni, bonus e sconti, come bonus bebè, assegni familiari, bonus luce e gas, detrazioni fiscali per mense scolastiche, trasporto scolastico e pagamenti di tasse universitarie, ecc, come anche per avere reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.
Insieme ai bonus appena riportati e già in vigore, l’Isee 2022 vale anche per avere nuovi bonus introdotti dal governo con l’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2022, come bonus da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto, o bonus cellulari e Internet gratis, o per avere l’assegno unico per i figli 2022, ecc.
Quali sono le regole attuali per calcolo Isee 2022, documenti necessari e a chi richiederlo: tutti i chiarimenti necessari