Quali sono i casi in cui si ha diritto a pagare meno o non pagare proprio l’imposta sui rifiuti: cosa prevedono le leggi in vigore e chiarimenti
In quali casi si ha diritto di non pagare la Tari o versare meno? La Tari è un’imposta sui rifiuti obbligatoria da pagare da parte di chiunque occupi un’area, coperta o scoperta, suscettibile di produrre rifiuti.
Considerando che il presupposto impositivo della Tari è la produzione di rifiuti, sono tenuti al pagamento dell’imposta tutti i soggetti che possono produrli, quindi non solo proprietari di immobili ma anche inquilini, comodatari, usufruttuari, ecc. Vediamo se e quando si può pagare meno la Tari o non pagarla proprio.
Solo con queste caratteristiche, la casa disabitata può essere considerata non suscettibile di produrre rifiuti e, dunque, esente da relativo pagamento. Se, però, la casa disabitata vuota ha utenze attaccate, pur se non usata, la deve essere sempre pagata.
Per case vuote o inabitabili e in ulteriori eventuali casi previsti dai singoli regolamenti comunali si può chiedere la riduzione o anche la totale esenzione dal pagamento della Tari sui rifiuti.
Per chiedere la riduzione o esenzione dalla Tari, bisogna presentare apposita autodichiarazione al Comune di residenza, visto che il calcolo dell’imposta sui rifiuti viene effettuato da ogni singolo Comune che si occupa di inviare poi direttamente agli indirizzi dei cittadini i relativi bollettini Tari già precompilati e solo da pagare.
La dichiarazione deve dimostrare che l’immobile per cui si richiede di pagare meno la Tari sui rifiuti abbia effettivamente tutti i presupposti per averne la riduzione o anche l’esenzione totale.
La domanda di esenzione o di riduzione della Tari, con apposita dichiarazione e dimostrazione dei requisiti, deve essere presentata al Comune dove è situato l’immobile per cui si chiede la riduzione o l’esenzione dall’imposta sui rifiuti.
Altro caso in cui, per legge, si ha diritto a non pagare la Tari sui rifiuti è quello dei terreni. Esistono, infatti, tipologie di terreni che sono del tutto esenti dal pagamento dell’imposta sui rifiuti: stiamo parlando dei terreni agricoli.
Secondo le leggi aggiornate 2022-2023, il pagamento della Tari sui rifiuti sui terreni agricoli è considerato illegittima e sono previste esenzioni dal pagamento della Tari anche su tutti i terreni che non risultano suscettibili di produrre rifiuti. Non rientrano in tali casi i terreni edificabili, per cui non è possibile non pagare la Tari o chiederne una riduzione.
Altro caso si ha diritto a versare meno la Tari sui rifiuti sono quelli in cui si verifica:
A parte i casi appena riportati, ci sono altri casi in cui si ha diritto a pagare meno o non pagare proprio la Tari sui rifiuti e sono i seguenti: