In quali casi si ha diritto di non pagare la Tari o versare meno per leggi aggiornate

di Marianna Quatraro pubblicato il
In quali casi si ha diritto di non pagar

Quali sono i casi in cui si ha diritto a pagare meno o non pagare proprio l’imposta sui rifiuti: cosa prevedono le leggi in vigore e chiarimenti

In quali casi si ha diritto di non pagare la Tari o versare meno? La Tari è un’imposta sui rifiuti obbligatoria da pagare da parte di chiunque occupi un’area, coperta o scoperta, suscettibile di produrre rifiuti.

Considerando che il presupposto impositivo della Tari è la produzione di rifiuti, sono tenuti al pagamento dell’imposta tutti i soggetti che possono produrli, quindi non solo proprietari di immobili ma anche inquilini, comodatari, usufruttuari, ecc. Vediamo se e quando si può pagare meno la Tari o non pagarla proprio.

  • Non pagare la Tari o pagare meno è possibile per case disabitate e inagibili
  • Diritto non pagare Tari su terreni per quali tipologie
  • Quando si può versare meno la Tari per mancato servizio 
  • Altri casi in cui per legge si può non pagare o pagare meno la Tari


Non pagare la Tari o pagare meno è possibile per case disabitate e inagibili

Stando a quanto previsto dalle leggi 2022-2023 aggiornate, è possibile non pagare la Tari sui rifiuti  per case disabitate e inagibili. In questo caso, infatti, la Tari sui rifiuti non si paga proprio sulle case disabitate solo ed esclusivamente se prive di arredi e non collegate ad alcuna utenza e fornitura, pertanto inagibili. 

Solo con queste caratteristiche, la casa disabitata può essere considerata non suscettibile di produrre rifiuti e, dunque, esente da relativo pagamento. Se, però, la casa disabitata vuota ha utenze attaccate, pur se non usata, la deve essere sempre pagata.

Per case vuote o inabitabili e in ulteriori eventuali casi previsti dai singoli regolamenti comunali si può chiedere la riduzione o anche la totale esenzione dal pagamento della Tari sui rifiuti. 

Per chiedere la riduzione o esenzione dalla Tari, bisogna presentare apposita autodichiarazione al Comune di residenza, visto che il calcolo dell’imposta sui rifiuti viene effettuato da ogni singolo Comune che si occupa di inviare poi direttamente agli indirizzi dei cittadini i relativi bollettini Tari già precompilati e solo da pagare.

La dichiarazione deve dimostrare che l’immobile per cui si richiede di pagare meno la Tari sui rifiuti abbia effettivamente tutti i presupposti per averne la riduzione o anche l’esenzione totale.

La domanda di esenzione o di riduzione della Tari, con apposita dichiarazione e dimostrazione dei requisiti, deve essere presentata al Comune dove è situato l’immobile per cui si chiede la riduzione o l’esenzione dall’imposta sui rifiuti.

Diritto non pagare Tari su terreni per quali tipologie

Altro caso in cui, per legge, si ha diritto a non pagare la Tari sui rifiuti è quello dei terreni. Esistono, infatti, tipologie di terreni che sono del tutto esenti dal pagamento dell’imposta sui rifiuti: stiamo parlando dei terreni agricoli. 

Secondo le leggi aggiornate 2022-2023, il pagamento della Tari sui rifiuti sui terreni agricoli è considerato illegittima e sono previste esenzioni dal pagamento della Tari anche su tutti i terreni che non risultano suscettibili di produrre rifiuti. Non rientrano in tali casi i terreni edificabili, per cui non è possibile non pagare la Tari o chiederne una riduzione.  

Quando si può versare meno la Tari per mancato servizio 

Altro caso si ha diritto a versare meno la Tari sui rifiuti sono quelli in cui si verifica:

  • mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti;
  • sospensione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi;
  • svolgimento del servizio in grave violazione della disciplina di riferimento. 
In questi casi, secondo le leggi in vigore, si ha diritto ad uno sconto fino all’80% della tariffa Tari.

Altri casi in cui per legge si può non pagare o pagare meno la Tari

A parte i casi appena riportati, ci sono altri casi in cui si ha diritto a pagare meno o non pagare proprio la Tari sui rifiuti e sono i seguenti:

  • nelle zone in cui si provvede all’autosmaltimento la Tari si può pagare meno:
  • riduzioni della quota variabile proporzionale alle quantità di rifiuti speciali assimilati agli urbani che il produttore dimostra di aver avviato al riciclo, disciplinate da ogni singolo regolamento comunale;
  • alcuni comuni prevedono una riduzione del 10% dell’imposta dovuta per chi ricicla gli scarti organici servendosi dei contenitori per la creazione del compost;
  • se il cassonetto della spazzatura si trova in una posizione non agevole rispetto all’abitazione, il contribuente ha diritto a pagare meno la Tari fino ad un massimo del 40% dell’importo dovuto.
Precisiamo, infine, che alcuni Comuni, a loro discrezione e non è detto che sia obbligatorio per tutti, prevedono riduzioni ed esenzioni dal pagamento della Tari sui rifiuti in casi specifici come:
  • case in cui risulti residente una sola persona;
  • case di proprietà di persone che risiedono o dimorano all’estero per oltre sei mesi all’anno;
  • immobili di Onlus ed enti assimilabili;
  • immobili in cui risiedono nuclei familiari in condizioni disagiate;
  • locali di culto;
  • locali commerciali la cui attività esercitata ha subito una forte riduzione a causa dell’apertura di cantieri pubblici.