Come funziona, cosa prevede e per chi la nuova sanatoria possibile per cartelle e multe che si affianca alla rottamazione 2023: chiarimenti
Cosa prevede la nuova sanatoria dal 3% al 10% su cartelle e multe recenti si affianca alla rottamazione cartelle quater? Non solo nuovo piano di rottamazione 2023 per pagare cartelle e multe di importo superiore a mille euro in maniera agevolata e ridotta e condono per la totale cancellazione dei debiti con il Fisco di importo entro i mille euro, ma anche una nuova sanatoria per ulteriori pagamenti agevolati dei debitori. Vediamo cosa prevede e per chi vale la nuova sanatoria che si affianca alla rottamazione quater 2023.
Il contribuente che decide di aderire alla sanatoria deve poter verificare quali sono gli importi contestati dal Fisco: nell’avviso bonario inviato al contribuente, sono infatti, riportati importi dell’imposta ripresa a tassazione, interessi e sanzioni calcolate sull’imposta evasa.
La definizione agevolata vale solo per gli avvisi bonari per cui non è scaduto il termine di pagamento, cioè non sono decorsi trenta giorni dal ricevimento dell’avviso (90 giorni nel caso di avviso telematico all’intermediario) o non ancora recapitati.
La nuova sanatoria per il pagamento degli avvisi bonari prevede il pagamento di imposte, contributi previdenziali contestati dal Fisco, interessi e somme aggiuntive ma le sanzioni, che comunque si pagano, devono essere calcolate al 3% invece che del 10% e gli interessi sono al 3,5%.
E’ possibile effettuare il pagamento dei propri debiti aderendo alla nuova sanatoria per gli avvisi bonari o in un’unica soluzione o in 20 rate trimestrali di pari importo.
La nuova sanatoria 2023 che affianca la rottamazione quater interessa gli avvisi bonari relativi ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, per cui la definizione agevolata vale per le dichiarazioni presentate nel 2020, 2021 e 2022 e sia per le imposte dirette sui redditi e sia per l’Iva.