Aumentano nel 2019 gli importi degli assegni Naspi per la disoccupazione: cosa cambia e motivi dell’aumento. Le regole
Restano invariati i requisiti per la richiesta dell’indennità di disoccupazione Naspi 2019 ma cambiano gli importi: questa è una delle novità Naspi previste dal prossimo 2019, quando, per effetto della perequazione automatica, insieme a pensioni e redditi aumenteranno anche gli assegni di disoccupazione.
Esattamente come pensioni e redditi da lavoro, dal primo gennaio 2019 aumenteranno anche gli importi della Naspi per la disoccupazione aumenteranno per effetto della perequazione automatica. Stando a quanto riportano le ultime notizie, in base ai calcoli effettuati, l'aumento della Naspi dovrebbe oscillare tra l'1% e l’1,1%. La cifra dell’indennità di disoccupazione sarà comunque pari al 75% dello stipendio percepito durante il rapporto lavorativo, con la decurtazione del 3% della somma dopo il terzo mese di disoccupazione e il prossimo anno l’importo massimo della Naspi sarà leggermente più alto dei 1.300 euro mensili finora erogati. Non esiste, invece, un importo minimo previsto per la Naspi.
Per il resto, nulla cambia per la Naspi 2019. Possono richiedere la Naspi e fare domanda all'INPS per essa coloro che sono in totale stato di disoccupazione per perdita involontaria di lavoro, o per licenziamento o per dimissioni ma solo per giusta causa, come per molestie sessuali sul posto di lavoro, e può essere richiesta da tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato, apprendisti, i soci di cooperative che hanno stipulato un rapporto di lavoro subordinato e personale artistico sempre con rapporto di lavoro subordinato.
Non cambiano nel 2019 nemmeno i requisiti per la richiesta Naspi 2019 che devono essere sempre quelli di aver maturato nei 4 anni precedenti alla disoccupazione involontaria almeno 13 settimane di contribuzione e almeno 30 giornate di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi e, requisito obbligatorio per la richiesta della Naspi 2019, iscriversi ai Centri dell’impiego per la ricerca attiva di una nuova occupazione o iscrizione a corsi di formazione professionale o di specializzazioni. Ai fini del calcolo Naspi rientrano anche i contributi figurativi accreditati nei periodi di maternità obbligatoria, astensione dal lavoro per malattia dei figli e congedo parentale. Per quanto riguarda il tempo di erogazione Naspi vale in base al tempo di lavoro effettuato e ha una durata massima di due anni.
Per la Naspi 2019 restano invariate anche le modalità di richiesta all’Inps. Per presentare domanda per l’indennità di disoccupazione, infatti, si può fare tutto in completa autonomia accedendo direttamente online sul sito Inps con il proprio codice Pin, entrando nell’area dei servizi online, seguendo la procedura ‘servizi per il cittadino’, ‘opzione invio domande di prestazioni a sostegno del reddito’ e cliccando sulla voce ‘Naspi’. A questo punto bisogna compilare le sei sezioni che compongono la domanda.
Per presentare domanda Naspi 2019 ci si può rivolgere anche a CAF o patronati, presantendo tutta la documentazione necessaria che accerti i requisiti da parte del richiedente per avere accesso alla Naspi; o contattare telefonicamente il numero 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da cellulare.
Da ricordare che la Naspi è una dei vari sussidi di disoccupazione e aiuti per le persone che rimangono senza lavoro e che vi saranno nel 2019. Ad esempio, c'è anche il Dis-Coll 2019 per il quale si può fare domanda all'INPS.