Quali sono modifiche e novità per le pensioni che si attendono per settembre e non solo per nuove possibilità di pensione anticipata: cosa aspettarsi
Quali sono le attese per le pensioni a Settembre sia per modifica importi che per uscita anticipata? Si continua a discutere di novità pensioni e le attese dei cittadini sono sopraattutto per la definizione di nuovi requisiti di uscita, da rivedere in maniera strutturale anche se, come ormai chiaro, il governo non intereverrà con una vera e propria riforma delle pensioni strutturale ma, stando alle ultime notizie, con ulteriori forme temporanee di uscita anticipata. E che potrebbero essere anche differenti in base alle categorie di persone.
All’indomani dell’incontro di luglio chiusosi con un nulla di fatto concreto ma durante il quale si è parlato di nuove ipotesi di uscita anticipata come quota 41 per permettere a tutti di andare in pensione solo 41 anni di contributi e senza necessità di raggiungere alcun requisito anagrafico ma calcolando la pensione finale solo con sistema contributivo, quota 96, che permetterebbe di andare in pensione a 61 anni d'età e con 35 anni di contributi ma si tratterebbe di una possibilità che sarebbe valida solo per alcune categorie di persone, a partire da lavoratori impegnati in attività gravose e usuranti, nei prossimi due incontri di settembre, che saranno gli ultimi, si discuterà di misure per le donne e previdenza complementare, ma si riprenderà certamente anche il tema della flessibilità in uscita.
Al momento, infatti, insieme a quota 41 e nuova quota 96 si parla anche di nuovo scivolo pensionistico per le donne over 60, che dovrebbe prevedere il pagamento di una indennità fino al compimento del 67esimo anno di età, per poi iniziare a percepire la normale pensione, e di nuovo strumento unico per gli esodi incentivati per uscite anticipate con contestuali nuove assunzioni, che permetterebbe di andare in pensione prima fino a 5-7 anni.
Solo una volta conclusi questi incontri si potrà effettivamente capire quali reali novità per le pensioni si potranno decidere per il 2024, in base alla loro fattibilità a seconda delle risorse economiche disponibili dopo la presentazione da parte del governo della Nadef, Nota di aggiornamento al Def, in vista della definizione delle misure ufficiali che saranno decise per la prossima Manovra Finanziaria 2024.
Possono cambiare le pensioni con la nuova riforma fiscale, che ha ricevuto il via definitivo alla Camera. La misura principale della nuova riforma fiscale che inciderà certamente sugli importi delle pensioni è la revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi. L’obiettivo è ridurle, portandole dalle quattro attuali a tre e diverse sono ancora le ipotesi di modifica allo studio.
Partendo dalle aliquote Irpef attualmente in vigore sono le seguenti:
Un’altra ipotesi di revisione Irpef in discussione prevede le seguenti aliquote:
Altra ipotesi di revisione Irpef potrebbe prevedere le seguenti nuove aliquote:
E insieme alla revisione delle aliquote Irpef, cambiano con la nuova riforma fiscale anche le detrazioni per cui al momento si ipotizza uno schema di diverse percentuali di detrazioni in base ai redditi conseguiti e che potrebbero essere le seguenti: