Come si possono detrarre nel 730 2025 le spese per i lavori edilizi effettuati in casa, le modifiche in vigore e i documenti necessari
Come si detraggono le spese dei bonus edilizi nel 730 2025 dopo le nuove modifiche entrate in vigore nel 2025? Il modello 730 2025 serve per fare la dichiarazione dei redditi da parte di lavoratori dipendenti, pensionati e altri contribuenti che percepiscono redditi da lavoro dipendente o assimilati, anche nel caso in cui non abbiano un sostituto d'imposta.
Il 730 può essere impiegato anche per dichiarare i redditi di un contribuente deceduto, purchè il decesso sia avvenuto entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello di riferimento.
La dichiarazione si può presentare direttamente all'Agenzia delle Entrate dal contribuente, o rivolgendosi ad un Caf, un professionista abilitato o, se presente, il sostituto d'imposta. Vediamo quali sono le percentuali e i documenti necessari per portare in detrazione le spese sostenute per effettuare lavori edilizi in casa,
Quest’anno 2025 le detrazioni Irpef del costo per i lavori di ristrutturazione edilizia sono cambiate: sono state confermate ancora al 50% solo per le prime case adibite ad abitazione principale su un limite di spesa di 96mila, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, e ridotte al 36% per ogni immobile dal secondo in poi. Stesso discorso vale per l’ecobonus.
Sono cambiate quest'anno anche le detrazioni del sismabonus: non sono più, infatti, al 70% e all’85%, ma si sono ridotte al 50% per i lavori eseguiti sulle prime case e al 36% per gli interventi sugli immobili non residenziali o diversi dalla prima abitazione. Ed è cambiata anche la percentuale del susperbonus, ancora ridotta dal 70% al 65%.
Nonostante le modifiche relative ai bonus edilizi, riferendosi il modello 730 2025 all’anno di imposta 2024, c’è da precisare che le percentuali da portare in detrazione per ottenere i bonus edilizi sono quelle vecchie vigenti lo scorso anno.
Nello specifico, il bonus ristrutturazioni (e mobili) è riconosciuto a tutti nella misura del 50%, il superbonus è riconosciuto nella misura del 70% e per il sismabonus le percentuali da portare in detrazione sono ancora del 70% e dell’85%. In ogni caso, la detrazione deve essere utilizzata obbligatoriamente in dieci anni.
Per portare in detrazione le spese di ristrutturazione di casa è sempre necessario conservare e presentare l’apposita documentazione per ogni intervento sostenuto.
Per le spese di ristrutturazioni di immobili sono necessari tutte le ricevute relative alle spese sostenute, i documenti attestanti i pagamenti tramite bonifico bancario, la copia licenza edilizia (Scia, Cila, licenza ristrutturazione) o dichiarazione sostitutiva nel caso di edilizia libera.
Nel caso di spese per ristrutturazioni condominiali, basta la dichiarazione dell’amministratore.
Anche per il bonus mobili è sempre necessario avere la ricevuta, la fattura, lo scontrino o ogni altro giustificativo di pagamento, che sia avvenuto tramite bonifico, o carta di credito o carta di debito, che attesta l’effettiva spesa sostenuta per mobili o grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni).
Precisiamo che per il bonus mobili per le giovani coppie è necessario fornire la documentazione che dimostri la convivenza da almeno 3 anni.
Stesso discorso vale per chi deve richiedere l’ecobonus: la detrazione del 50% o 65% per le spese sostenute per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti riguarda specifiche tipologie di lavori, come la riqualificazione energetica di edifici esistenti, interventi sull’involucro di edifici esistenti, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo remoto del riscaldamento, produzione acqua calda, climatizzazione.
Per detrarre queste spese sono necessarie le copie delle fatture e dei relativi bonifici effettuati, copia dell’asseverazione effettuata da un tecnico abilitato, copia dell’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica, ricevuta dell’invio della documentazione richiesta all’Enea.
Gli stessi documenti sono richiesti per detrarre le spese relative al superbonus.