Revolut ha scelto di presentarsi sul mercato mobile dei cellulare con una tariffa competitiva in termini di prezzi e servizi.
Revolut estende il proprio raggio d'azione e si prepara a riscrivere anche le regole del mondo della telefonia mobile. La fintech britannica, già attiva in oltre 150 Paesi con i suoi servizi finanziari digitali, ha lanciato il proprio servizio di telefonia mobile come Mobile Virtual Network Operator. Vediamo i dettagli:
In continuità con il suo modello di business, Revolut ha strutturato il servizio telefonico per essere gestibile tramite app. Senza dover entrare in negozio, attendere chiamate da operatori o compilare moduli cartacei, ogni passaggio si compie attraverso l'interfaccia intuitiva dell'applicazione mobile Revolut. Il cliente può scegliere un numero nuovo o trasferire il proprio, personalizzare le impostazioni di consumo dati, bloccare temporaneamente la linea o controllare le spese.
Chi utilizza i servizi della piattaforma può scegliere di pagare il piano mobile con i RevPoints, il sistema di ricompense interno accumulabile tramite acquisti, attività bancarie o promozioni. Una strategia che rende la telefonia parte integrante dell'ecosistema Revolut, e non un servizio accessorio.
Il primo mercato a vedere il debutto del servizio mobile è stato il Regno Unito, patria della fintech, dove Revolut conta su una base di utenti ampia e già propensa all'adozione di soluzioni digitali. Poco dopo, il servizio è stato attivato anche in Germania. In entrambi i Paesi, i primi feedback sono stati positivi, sia in termini di affidabilità della rete, grazie all'utilizzo di infrastrutture esistenti in modalità MVNO, sia in termini di semplicità e trasparenza del servizio.
Secondo quanto dichiarato da fonti interne a Revolut e riportato dalla stampa specializzata, il lancio in Italia è previsto entro la seconda metà del 2025. L'azienda ha già avviato le procedure per estendere l'accordo con gli operatori di rete mobile locali e ottenere le autorizzazioni necessarie da Agcom e altre autorità di vigilanza. L'Italia è un mercato strategico per Revolut, che qui conta oltre un milione di clienti attivi e una penetrazione in crescita soprattutto tra i giovani e i lavoratori autonomi. Il modello di distribuzione sarà lo stesso visto nel Regno Unito: attivazione da app, SIM digitale (eSIM) o fisica su richiesta, nessun contratto vincolante.
Optando per la formula dell'operatore virtuale, Revolut ha scelto una strada che consente di contenere i costi di avvio ed evitare l'enorme investimento richiesto dalle infrastrutture fisiche. La connettività sarà garantita da reti già esistenti (nel Regno Unito, per esempio, si appoggia a Vodafone e Three).