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Cedolino pensione Giugno 2025, le spiegazioni e chiarimenti su importi e tasse da circolare INPS

di Marianna Quatraro pubblicato il
Cedolino pensione Giugno

Come cambiano gli importi delle pensioni di giugno tra imposte, trattenute, recupero di bonus e nuovi aumenti per alcuni pensionati

Le pensioni del mese di giugno 2025 vengono pagate con qualche giorno di ritardo rispetto al solito a causa dei due giorni festivi il primo giugno, che è domenica, e il giorno 2, la Festa della Repubblica. 

Gli accrediti e i pagamenti si ricevono, dunque, a partire da lunedì 3 giugno e, per chi ritira la pensione in contanti presso gli uffici postali, il pagamento viene effettuato secondo un determinato calendario in base all’iniziale del cognome (A-B: martedì 3 giugno; C-D: mercoledì 4 giugno; E-K: giovedì 5 giugno; L-O: venerdì 6 giugno; P-R: sabato 7 giugno solo mattina; S-Z: lunedì 9 giugno).

  • Il cedolino delle pensioni di giugno 2025 tra imposte e trattenute
  • L’Inps recupera da giugno il bonus bollette non dovuto


Il cedolino delle pensioni di giugno 2025 tra imposte e trattenute

Anche per il mese di giugno 2025 sugli importi delle pensioni si applicano: 
  • la tassazione Irpef nazionale 2025 secondo le tre aliquote vigenti;
  • le addizionali locali, cioè Irpef comunale e regionale, che in molte realtà sono state aumentate, anche al massimo per i redditi più alti;
  • le trattenute relative alle addizionali Irpef regionali e comunali, perché alla fine di ogni anno si effettua il ricalcolo delle ritenute erariali, Irpef e addizionali regionali e comunali, applicate nel corso del precedente anno di imposta (cioè nel 2024) e per i pensionati con redditi annui fino ai 18mila euro si pagano in 11 rate (da gennaio a novembre) nell’anno successivo a quello cui si riferiscono;
  • la trattenuta relativa all’acconto dell’addizionale Irpef comunale, che si applica da marzo a novembre dell’anno in corso ed è pari al 30% di acconto di tale imposta locale;
  • conguaglio a debito Irpef 2024 che alcuni pensionati potrebbero continuare a trovarsi se i ratei di gennaio e di febbraio siano risultati insufficienti per il recupero totale. 
Precisiamo che non sono soggette alle trattenute fiscali le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali e le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo).

L’Inps recupera da giugno il bonus bollette non dovuto

Per alcuni pensionati l'assegno di giugno sarà leggermente più basso a causa del recupero del bonus bollette 2022 non dovuto.

Dopo aver effettuato una serie di controlli, l'Inps ha comunicato che da giugno inizia a recuperare il bonus bollette da 200 e 150 euro indebitamente percepito da chi non ne aveva i requisiti. Le trattenute saranno di 50 euro al mese fino al totale recupero dell'importo.

La comunicazione relativa alla cifra da rimborsare sono state spedite tramite la Piattaforma Send, il sistema ufficiale per le interazioni digitali della pubblica amministrazione.

Ma si prospettano anche nuovi aumenti

Se per alcuni pensionati gli assegni di giugno sono più bassi, per altri i cedolini delle pensioni risultano più alti. I pensionati a basso reddito si preparano a ricevere, infatti, le maggiorazioni sociali aumentate da 136,44 euro a 144,44 euro, che portano il trattamento minimo mensile a 747,84 euro.

Per ricevere la maggiorazione piena bisogna soddisfare i requisiti reddituali previsti che sono di 9.721,92 euro di reddito personale annuo massimo e di 16.724,89 euro di reddito coniugale complessivo. 
 

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