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Che cosa rientra e cosa esce dall'Isee nel 2025? Facciamo chiarezza

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le prestazioni e i prodotti che rientreranno nel calcolo dell’Isee nel 2025 e quali saranno esclusi: i chiarimenti

Che cosa rientra e cosa esce dal calcolo dell'Isee nel 2025? Si va verso una riforma dell’Isee che, stando a quanto annunciato dal governo, dovrebbe essere progressivamente sostituito dal quoziente familiare, per l’avvio di un sistema di calcolo della ricchezza familiare totale e la concessione di bonus, agevolazioni e prestazioni ai cittadini. 

Nell’attesa di questa sostituzione, nel 2025 le prime modifiche dell’Isee riguardano prestazioni e prodotti che vi rientreranno. Cerchiamo di chiarire di seguito cosa cambia effettivamente l’anno prossimo per il calcolo dell’Isee.

  • Cosa esce ufficialmente dal calcolo Isee nel 2025
  • Anche i titoli di Stato e i buoni fruttiferi si preparano ad uscire realmente dall’Isee
  • E i fringe benefit?

Cosa esce ufficialmente dal calcolo Isee nel 2025

La prima prestazione che esce ufficialmente dalla determinazione del valore Isee nel 2025 è l'assegno unico per i figli.

L'esecutivo ha deciso che non sarà più considerato ai fini della ricchezza familiare l'importo che le famiglie percepiscono ogni mese di assegno unico per i figli a carico entro i 21 anni di età. 

E si tratta di una decisione importante, perchè eliminando tale somma dal calcolo Isee, molti si ridurranno permettendo alle famiglie interessate di accedere a ulteriori prestazioni, a cui magari ora non hanno diritto. 

Con un Isee più basso, si possono avere infatti maggiori agevolazioni e bonus.

Anche i titoli di Stato e i buoni fruttiferi si preparano ad uscire realmente dall’Isee

Se l’assegno unico per i figli è già ufficialmente fuori dal calcolo Isee, per i Titoli di Stato, come i Btp, i Bot, i Cct, e i Buoni Fruttiferi si va verso una conferma della cancellazione ma per il momento vi rientrano ancora. 

Per chi ha fatto l’Isee e gennaio o ha compilato il modello Corrente nei mesi successivi, tali prodotti stati, infatti, calcolati.

La loro esclusione avrebbe dovuto già essere in vigore, considerando che era stata decisa nella Manovra Finanziaria 2024, ma solo recentemente l’Agenzia delle Entrate ha emanato le prime indicazioni operative per l’esclusione di tali prodotti dall’Indicatore. 

E i fringe benefit?

I fringe benefit sono generalmente esclusi dal calcolo Isee, ma dal prossimo anno qualcuno potrebbe rientrarci.

Si tratta del pagamento dell'affitto per i neoassunti che decidono di spostare la residenza di oltre 100 chilometri. La misura interesserebbe i lavoratori dipendenti assunti dal primo gennaio prossimo e con un reddito fino a 35mila euro nell’anno d’imposta precedente all’assunzione.

Il beneficio sarà riconosciuto nel limite annuo di 5.000 euro, per due anni, a partire dalla data di assunzione e rientrerà nel calcolo dell’Isee. 

Ciò significa che gli importi riconosciuti dal datore di lavoro contribuiranno ad aumentare il reddito di un dipendente e, di conseguenza, anche il suo valore Isee. Aumentando quest’ultimo, però, lo stesso lavoratore rischia di non poter accedere il prossimo anno alle stesse agevolazioni e agli stessi bonus di cui magari ora beneficia.


 

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